Sapelli, il professore di Salvini che lo voleva premier: Dna neonazista di M5s

di Carlo Luna
Pubblicato il 15 Maggio 2018 - 06:04 OLTRE 6 MESI FA
sapelli premier

Sapelli, il professore di Salvini che lo voleva premier: Dna neonazista di M5s. Nella foto: quella volta che scomparve dal video perché era caduto per terra

C’è stato un murale che effigiava Luigi Di Maio e Matteo Salvini che si scambiavano un bacio  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play]  nemmeno tanto casto. Purtroppo è stato rimosso ed è un peccato perché poteva essere utilizzato come manifesto delle “Unioni Incivili”. I due bacianti sono, nel momento in cui scriviamo, in stato confusionale ed hanno chiesto più tempo a Mattarella. Salvini aveva giocato (forse non volutamente ma per insufficiente verifica) un perfido scherzo al suo azzimato partner, proponendo come premier il professore di economia Giulio Sapelli. Un personaggio particolare che avrebbe dovuto fare da badante ai due coniugi. La prestigiosa candidatura almeno per adesso è naufragata.

Lui stesso aveva svelato alla radio “Ho scelto Cusano” la manovra di Matteo, che era stato suo allievo senza raggiungere la laurea. Si tratta di un antieuropeista convinto che usa un linguaggio tutto suo. Ha definito l’Europa “una sorta di biblico Behemoth”. Un modo saccente di chiamarla “diavolo” La specialità di Sapelli è costringere i lettori a consultare Google a ogni frase.

Ecco un campionario, Behemoth “sguazza in un fango tecnocratico ordoliberista”. Il Governo 5 stelle Lega “nasce dal voto pur con tutte le sue debolezze di una legge elettorale alchemica e anemica”. Nello stesso editoriale dal titolo “Il vero piano di M5S e Lega: smontare l’Ue per rifarla” e un’affermazione contraria alla campagna per l’abolizione dei vitalizi dei parlamentari definita “un atto di lesa maestà”. E qui Di Maio ha cominciato a innestare la marcia indietro.

Salvini non ha completato l’università e nemmeno la ricerca delle strampalate asserzioni fatte dal professore e si è dato da solo la zappa sui piedi. Non ha letto che Giulio Sapelli, commentando le elezioni in Germania e confrontandole con la situazione politica italiana aveva a suo tempo dichiarato :” La Germania ha gli anticorpi. Noi no. E non mi riferisco alle presunte istanze populiste del Movimento di Beppe Grillo, ma al suo evidente dna di matrice neonazista”. Qui Di Maio è crollato.

Fino a quando gli “sposi di maggio” abuseranno della pazienza di Mattarella e degli italiani?