Berlusconi e l’uso politico dell’undici settembre

Berlusconi ha deciso di usare anche la tragica data dell’undici settembre per ingiuriare gli avversari, lodare se stesso, picconare quel sentimento di coesione e di responsabilità nazionale più volte invocato dal presidente Napolitano.

Nessuno nega al presidente del consiglio di buttarsi nella mischia ella rissa politica, ma almeno avrebbe fatto meglio a non fare riferimento alcuno all’undici settembre, per una questione di stile, di sobrietà, di rappresentazione dell’Italia nel mondo, concetti che ormai gli sono estranei.

Dal momento che ha trovato il tempo per registrare questo viedeomessaggio, vogliamo augurarci che voglia trovare anche il tempo per rispondere alle domande dei giudici, magari nelle giornate di mercoledì o giovedi quando chiederà anche alla camera dei deputati il voto di fiducia sulla manovra.

Se prima c’erano cento motivi per votare no, da stamane ce ne sono cento più uno. Siamo sicuri che tutti i tg e tutti i gr vorranno far seguire alle parole di Berlusconi le repliche degli oppositori e degli ingiuriati, nel frattempo qualcuno chieda scusa al presidente Obama e alla nazione americana.

 

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