Bersani: patrimoniale sulle case ricche, a partire da 1,5/2 milioni di valore

di Lucio Fero
Pubblicato il 8 Gennaio 2013 - 13:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sta rispondendo con tranquilla efficacia alle domande di Lilli Gruber negli studi de La7, lo spazio di “Otto e mezzo” è stasera tutto suo, prima di lui c’era stato Monti, dopo di lui l’ospite sarà Berlusconi. E’ rilassato e al tempo stesso combattivo Pierluigi Bersani: la giornata è stata quella dell’accordo, del matrimonio di interesse elettorale tra Lega e Pdl e il candidato premier dei Progressisti non ne sembra sorpreso, tanto meno intimorito. Spiega che la “destra anti Europa” è il suo “avversario” politico. Alla “scelta civica” di Monti non dedica analogo trattamento, ricorda che potrebbe coinvolgere quella forza in un progetto di governo del paese. Però con Mario Monti Bersani è tosto e puntuto, molte cose del Professore non gli sono piaciute, anzi gli stanno decisamente sul gozzo. Poi, quando la lunga intervista sta per scivolare quasi sui titoli di coda, arriva la notizia, quella vera: una cosa concreta sulla quale il giorno dopo ovviamente nessuno titola e anzi i più dei quotidiani e notiziari neanche ci fanno caso.

La notizia è il primo, fondamentale connotato della tassa patrimoniale che ha in mente il candidato premier dell’alleanza che i sondaggi dichiarano favorito alla vittoria elettorale, e scusate se è poco. Dice Bersani: “Pensiamo ad una patrimoniale personale su patrimoni immobiliari sopra un certo valore, un milione e mezzo…due milioni”. Essendo una cosa precisa e concreta, un atto di possibile governo, avendo Bersani spiegato che questa sarebbe l’alternativa all’attuale Imu, il candidato premier non riceve ulteriori domande sulla questione che interessa e risulta immediatamente comprensibile e familiare a decine di milioni di elettori e proprietari di beni immobili.

Domande che perciò restano inevase. Un milione e mezzo/due milioni di valore della casa: a questa soglia scatta la patrimoniale sugli immobili secondo Bersani. Che, se deve compensare l’Imu che cala per molti sotto questa soglia, dovrà essere per forza più alta dell’attuale Imu. Un milione e mezzo/due milioni di valore della casa, anche la prima casa? Valore catastale o di mercato? Perché nel secondo casa la tassa potrebbe variare di anno in anno. E se uno ha una casa da un milione e mezzo ma vive di una pensione medio-bassa? Ci sarà collegamento/esclusione tra valore dell’immobile e reddito personale?

Se qualcuno avrà la pazienza e la curiosità di chiederglielo alla prossima intervista forse Bersani risponderà, l’altra sera sembrava avere le idee chiare anche se i numeri ballano un po’: con la patrimoniale bisogna recuperare 24 miliardi, quelli dell’Imu e almeno un’altra mezza dozzina se non di più se si vuol finanziare una parte, almeno una parte, del programma elettorale di Pd, Sel e alleati. Trenta miliardi abbondanti di patrimoniale a partite dalle case che valgono un milione e mezzo/due milioni. E senza far scappare i capitali non immobiliari all’estero. Impegnativo programma.