Meloni pudore civile dà la misura dell’enormità del La Russa dire e sentire

Giorgia Meloni a proposito delle dichiarazioni di Ignazio La Russa sulla ragazza che accusa di violenza sessuale il figlio del presidente del Senato: non avrei parlato così.

di Riccardo Galli
Pubblicato il 13 Luglio 2023 - 10:29
meloni

Foto Ansa

Ignazio la Russa è stato a suo tempo forse l’unico degli ex Msi di un qualche calibro politico ad accompagnare Giorgia Meloni in quella che era allora l’avventura di Fratelli d’Italia. Ignazio La Russa anni dopo diventa presidente del Senato soprattutto per volontà politica di Giorgia Meloni. Eppure Giorgia Meloni non ha potuto fare a meno di dire che lei non avrebbe mai detto quel che Ignazio la Russa ha detto come fosse ovvio e naturale. Di fronte ad una ragazza che accusa suo figlio di averle usato violenza sessuale, Ignazio La Russa ha detto: mio figlio è sicuramente innocente, lei, la ragazza non so, e poi ha denunciato dopo quaranta giorni…

Della triade valoriale che è bandiera della destra, dio-patria-famiglia, Ignazio la Russa ha comunicato la sua fedeltà soprattutto alla terza entità, la famiglia. Le altre due magari…dopo. Soprattutto la patria: Ignazio La Russa è presidente del Senato, in caso di impedimento di Sergio Mattarella sarebbe lui a svolgere le funzioni di capo dello Stato, e quindi la seconda carica istituzionale della Repubblica si incarica di giudicare, assolvere, sciogliere il figlio da ogni sospetto e di pubblicamente dubitare della ragazza che ha denunciato. Pubblicamente. 

Pudore civile

Giorgia Meloni ha detto: io sto dalla parte della ragazza, fino a prova contraria. E ha aggiunto: non avrei mai detto pubblicamente quel che ha detto La Russa anche se capisco quel che prova e pensa un genitore. Quindi Giorgia Meloni ha ricordato a tutti quel che dovrebbe essere l’ovvio: la condizione di uomo o donna delle istituzioni e dello Stato deve venire prima della condizione di padre o madre. Una ovvietà se si ragiona in termini di res publica e di coscienza civile. Praticamente una rara eresia nel paese patria del familismo amorale.

Ecco, le parole di Giorgia Meloni hanno fornito la misura della enormità di quanto il presidente del Senato ha prima sentito e poi detto: l’essere e il dover essere padre prima e meglio che presidente del Senato. Enormità non a caso non colta, a stento percepita e neanche tanto misurata nei vari comparti e manifestazioni di pubblica opinione. L’ha dovuto dire Giorgia Meloni che dovere e coscienza civile non possono essere squagliati e dispersi dall’essere padri o madri, l’ha dovuto dire Giorgia Meloni e questo dà la misura della enormità del La Russa sentire e dire. L’ha dovuto dire Giorgia Meloni ed Elly Schlein neanche se ne è accorta e questo dà la misura della sua civica flebilità.