Adriano “vergogna. Dipende da alcol e sesso”. Dal Brasile…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2015 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA
Adriano Leite Ribeiro con la maglia della Roma (foto Ansa)

Adriano Leite Ribeiro con la maglia della Roma (foto Ansa)

ROMA – In Brasile in questi giorni molte riviste sportive si sono occupati del “caso Adriano”. L’ex attaccante di Inter e Roma, Adriano Leite Ribeiro da aprile è senza squadra dopo aver saltato due allenamenti con l’Atlético Paranaense. In quei giorni Adriano fu avvistato in alcuni locali di Curitiba. Descritto come un “dipendente dal sesso e dall’alcool”, l’Adriano di oggi viene dipinto in Brasile come un “modello da evitare”, lontanissimo da quello che in realtà dovrebbe essere un atleta.

“Quando lo vidi festeggiare il campionato vinto nel 2011 – ha raccontato a ‘Lance’ Tite, suo tecnico ai tempi del Corinthians – ho provato vergogna per lui. Era irrimediabilmente sovrappeso e senza nessuna voglia di impegnarsi. Io posso permettermi di essere grasso, un calciatore no”. Tite non riusciva ad accettare di vederlo in quelle condizioni: “Il giorno dopo il trionfo, mentre guardavo una foto della squadra in festa, fui assalito da un sentimento d’imbarazzo. Vidi Adriano sollevare la coppa e provai vergogna. Un atleta non può permettersi di lasciarsi andare come ha fatto lui. Il modello da seguire è tutt’altro”. In Brasile purtroppo il problema di Adriano è molto comune, anche il 32enne attaccante Valdiram ha buttato via una promettente carriera per star dietro ai vizi: “Adriano è come me – ha spiegato a ‘Globoesporte’ – Soffre per un vuoto incolmabile, che nel suo caso è causato dalla scomparsa del padre, e per questo tende all’autodistruzione”.