Tiger Woods sposta il cavo tv con le mani e viene aggredito con un hot dog

Tiger Woods sposta un cavo televisivo
Tiger Woods sposta un cavo televisivo

SAN MARTIN (STATI UNITI) – Rientro da metà classifica per Tiger Woods che si è classificato al 30 esimo posto con 277 colpi (73 68 68 68, -7) nel Frys.com Open (PGA Tour), la gara del suo rientro dopo lo stop che si era imposto all’indomani del PGA Championship.

Il ”sussulto” l’ha dato un bizzarro spettatore che sul green della buca numero 7 ha tirato contro l’ex numero 1 un hot dog, urlando il nome di Woods (clicca qui per vedere il video): ”Quando l’ho visto, l’hot dog era già nell’aria. Lo spettatore era lontano da me, penso che volesse finire in tv e sono sicuro che e’ riuscito nel suo intento”, ha commentato Woods. Il singolare aggressore, è stato immediatamente fermato dagli addetti alla sicurezza che ne hanno constatato anche lo stato di ubriachezza.

Evidentemente però non è giornata per Tiger Woods. Alla quinta buca succede un altro episodio strano: Tiger Woods infatti, si improvvisa addetto al campo e sposta un cavo televisivo che gli impedisce la battuta.

L’ex numero uno mondiale è stato piuttosto opaco nel primo giro (73, +2), poi ha infilato tre 68 segnando molti birdie, ma anche parecchi bogey. Nell’ultimo turno sono stati sei birdie contro tre bogey, mentre il bilancio del torneo è di 19 birdie, 10 bogey e un doppio bogey.

Sul percorso del CordeValle Golf Club (par 71) a San Martin in California, ha vinto Bryce Molder (267 – 71 67 65 64, -17), 32enne dell’Arizona, che ha colto il primo titolo dopo 131 presenze nel circuito. Ha battuto con un birdie alla sesta buca di spareggio Briny Baird (267 – 67 69 64 67), con il quale aveva concluso alla pari il torneo. Al terzo posto con 269 (-15) Bud Cauley, al quarto con 270 (-14) Shane Bertsch e il sudafricano Ernie Els, al sesto con 271 (-13) John Rollins.

Il Frys.com Open era la seconda delle quattro gara delle Fall Series che concludono la stagione del PGA Tour e che servono a definire soprattutto la parte bassa dell’ordine di merito, dove si lotta per rimanere tra i primi 125 e mantenere la ‘carta’.

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