Sesso in carcere: arrivano le stanze dell’amore per detenuti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Novembre 2015 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA
Sesso in carcere: arrivano le stanze dell'amore per detenuti

(Foto d’archivio)

ROMA – Una stanza in cui i detenuti possano avere rapporti sessuali: è la proposta di legge presentata dal deputato e attivista LGBT del Pd, ex Sel, Alessandro Zan. Martedì 3 novembre questa proposta di legge inizierà l’iter in commissione Giustizia e se verrà approvata garantirà ai carcerati dei permessi per fare sesso con mogli, mariti, fidanzati, amanti, conviventi e, scrive Sergio Rame sul Giornale, persino amici. 

Come ha spiegato il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Walter Verini,

“dopo i risultati raggiunti nella lotta al sovraffollamento occorre proseguire l’impegno per rendere le carceri luoghi davvero umani e non barbari, dove la pena significhi formazione, lavoro, recupero, reinserimento. Il tema – continua – dell’affettività è centrale in questa direzione: investire in carceri umane vuole dire investire in sicurezza per i cittadini”.

Come anticipa il Messaggero, la proposta di legge firmata da Alessandro Zan prevede una visita al mese che può durare da sei a 24 ore in “locali adibiti e realizzati a tale scopo senza controlli visivi e auditivi”. Qualsiasi persona che già accede ai colloqui potrà far “visita” al detenuto. Spetterà però al magistrato concedere i permessi ai “condannati che hanno tenuto una regolare condotta” ed estenderli come premio fino ad un massimo di 45 giorni.

“Viviamo in un Paese civile, il carcere deve essere punizione ma non barbarie – spiega Zan al Messaggero – è in gioco il rispetto della dignità umana. L’alternativa alla proposta di legge è dare una delega al governo ma si vada fino in fondo. I tempi ci sono”.