Diffamazione, stretta sulle intercettazioni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2015 - 10:18 OLTRE 6 MESI FA
(foto Lapresse)

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ROMA – Sono molte, come spiega Liana Milella di Repubblica, le sorprese che emergono dagli emendamenti presentati in commissione Giustizia a Montecitorio sul testo della riforma del reato di diffamazione. 

L’articolo di Liana Milella: Il Pd si dà da fare per togliere il peggio quanto a rettifiche (più tempo e spazio ad hoc), multe (calano), diritto all’oblio (viene cancellato), ma l’occasione è troppo ghiotta per non tentare qualche colpo di mano.
Ecco le tre sorprese. Ncd rilancia il leit motiv caro ad Alfano, ma anche a Berlusconi, sulle intercettazioni. Per «garantire la riservatezza» delle telefonate registrate bisogna agire «sulle modalità di utilizzazione cautelare» e va data «una precisa scansione procedimentale all’udienza di selezione ». Presa di peso dal ddl Orlando sulla riforma del codice penale, la contorta espressione significa che pm e giornalisti non saranno più liberi di usare gli ascolti. Proposta di Alessandro Pagano, di certo condiviso dal sottosegretario alla Giustizia Enrico Costa.
Seconda sorpresa. Ancora Pagano. Pure stavolta un repechage. Ai tempi dell’ex premier la norma fu proposta per bloccare le registrazioni a palazzo Grazioli di Patrizia D’Addario, ora potrebbe servire alla capogruppo Ncd Nunzia De Girolamo per via dell’inchiesta sulla Asl di Benevento. Prevede il carcere da 6 mesi a 4 anni per chi «fraudolentemente effettua riprese o registrazioni di comunicazioni a cui partecipa o svolte in sua presenza».
Terza sorpresa, firmata dall’M5S Andrea Colletti: «L’articolo 278 del codice penale è abrogato». Che dice il 278? «Chiunque offende l’onore o il prestigio del presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a 5 anni». Maxi sanatoria quindi per tutte le volte che Grillo se l’è presa con Napolitano. Come norma più favorevole si applicherebbe anche la passato. M5S insiste anche per «la pubblicazione integrale degli atti non più segreti » (…)