L’ex contabile L’Oréal mette nei guai l’Eliseo: “150mila euro per finanziare la campagna di Sarkozy”

Pubblicato il 6 Luglio 2010 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA

Liliane Bettencourt

Una nuova figura entra nella vicenda Nizolas Sarkozy-Liliane Bettancourt. Dalle registrazioni private della miliardaria erede de L’Oreal e donna più ricca di Francia, incise segretamente dal suo maggiordomo, era venuto fuori nei giorni scorsi il nome dell’attuale ministro del lavoro Eric Woerth, sospettato, insieme alla moglie, di essere coinvolto nell’evasione fiscale della Bettencourt.

Oggi nella vicenda spunta un altro nome: quello di Claire T., ex contabile di madame L’Oréal, che, scrive Le Monde, “sa molte cose”. Tirata in ballo da un articolo di Mediapart, assicura che “nell’estate del 2007, mentre era tesoriere dell’Ump, Eric Woerth ha ricevuto 150mila euro in contanti per finanziare la campagna presidenziale di Nicolas Sarkozy”.

La donna, secondo quanto scrive il sito d’informazione, sarebbe stata interrogata, su mandato della procura di Nanterre,riguardo ali registri di cassa che ha tenuto tra il maggio del 1995 e il novembre del 2008.

L’ex contabile ha spiegato a Mediapart di non essere in grado di fornire prove concrete delle proprie affermazioni. : ”Mi ricordo la data di questo prelievo destinato alla campagna di Sarkozy, ha detto, era il 26 marzo 2007. Ho riempito il quaderno di cassa con la menzione ‘Bettencourt’  scritta a mano su quella somma. Facevo sempre così quando si trattava di denaro destinato ai politici, poiché non bisognava lasciare tracce scritte”.

Claire T. avrebbe anche raccontato che nel marzo 2007 Patrice de Maistre, uomo di fiducia di madame Bettencourt, le avrebbe ordinato di prelevare 150mila euro per “finanziare la campagna presidenziale di Sarkozy.”. “Ho dovuto dare quei soldi a Eric Woerth, spiega l’ex contabile, che si occupava dei finanziamenti della campagna”.

La nuova rivelazione è stata smentita dai collaboratori del presidente, ma arriva dopo settimane in cui le scoperte quotidiane di giri di denaro e contatti ambigui fra la politica e il gruppo Bettencourt hanno minato il governo francese, costringendo per ora alle dimissioni di due ministri. Il capogruppo in Parlamento dei deputati Ump, Jean-Francois Copé, ha dichiarato che Sarkozy deve ”parlare ai francesi” visti gli sviluppi del caso e visto che è ”assolutamente indispensabile che le cose siano riportate nella giusta prospettiva”.