ROMA – Il 18 novembre sono stati nominati Giovanni Pitruzzella all’autorità della Concorrenza, l’Antitrust, al posto di Antonio Catricalà diventato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e poi Sergio Gallo e Luciano Berarducci all’Avcp, autorità che vigila sui “Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture.
Il Fatto quotidiano in un articolo firmato da Stefano Feltri racconta i retroscena dietro l’assegnazione delle nuove poltrone: Pitruzzella è l’avvocato di fiducia del presidente del Senato Renato Schifani. Gallo e Berarducci sarebbero “riconducibili ad ambienti vicini al presidente della Camera Gianfranco Fini”.
Feltri spiega: “Pitruzzella, oltre che avvocato è un costituzionalista, non certo uno specialista di concorrenza” e “firmava appelli in difesa della costituzionalità del lodo Alfano (poi dichiarato incostituzionale dalla Consulta) che salvava Silvio Berlusconi dai processi, e il giurista siciliano aderiva anche all’associazione “Viene prima l’articolo 15”, contro le intercettazioni telefoniche e difendeva la legge elettorale del Porcellum.
Berarducci invece di mestiere fa il manager e si occupa di grandi opere pubbliche. E’ stato a capo del consorzio Iricav 1 che, spiega il Fatto, dal 1991 ha avuto le grandi commesse dell’Alta velocità ferroviaria sulla linea Roma Napoli, consorzio di cui faceva parte Condotte d’Acqua, la società guidata proprio da Berarducci.
Scrive Feltri: “Berarducci siede da sempre nel consiglio dell’Istituto di ricerche sociali Eurispes, dove si incrociano molti ex-An. Dentro ci sono Gianni Alemanno, l’avvocato Donato Bruno, gli ex finiani Silvano Moffa e Renata Polverini. Nel 2002 Berarducci prese le difese del presidente Giovanni Maria Fara, coinvolto in un’inchiesta per peculato, causa corsi di formazione regionali gestiti dall’istituto in cui i formatori guadagnavano fino a un milione di lire all’ora (ed erano fondi pubblici). Ma questa è una storia vecchia. Oggi Berarducci è all’autorità che vigila sugli appalti pubblici, come Gallo”.