Berlusconi cede ai suoi: torna il Patto del Nazareno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2015 - 08:17 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi di nuovo con Renzi: torna il Patto del Nazareno

Silvio Berlusconi (Foto Lapresse)

ROMA – Rinasce il “Patto del Nazareno”. Dopo il risultato delle elezioni amministrative, che ha lasciato insoddisfatto sia Silvio Berlusconi sia Matteo Renzi, l’ex Cavaliere, spiega Francesco Verderami sul Corriere della Sera, ha deciso di cedere alle insistenze di Fedele Confalonieri e di Gianni Letta e di rifare un tentativo con il presidente del Consiglio.

Il capogruppo dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani, ha incontrato il collega del Pd, Luigi Zanda, e attraverso di lui ha fatto sapere a Renzi che Berlusconi è pronto a rinnovare il patto.

Scrive Verderami:

“Forza Italia è pronta a dialogare (di nuovo) con la maggioranza e a dare un contributo sui provvedimenti più importanti. A condizione però che sulle riforme il leader del Pd cambi verso, che reintroduca il Senato elettivo e garantisca di modificare l’Italicum, assegnando (di nuovo) il premio alla coalizione e non più alla lista.

Secondo Berlusconi è un atto di generosità, visto che «Renzi è odiato all’interno del suo partito, dove ho l’impressione che stiano lavorando per farlo cadere». Secondo Renzi è un atto di contrizione, visto che «Berlusconi si è reso conto di aver commesso un grave errore» staccandosi dal Nazareno. Entrambi raccontano un pezzo di verità, entrambi restano diffidenti, entrambi sono alle prese con problemi politici. Ma con situazioni assai diverse. Se è vero che il segretario dem è stato sconfitto alle amministrative, è altrettanto vero che il presidente degli azzurri non ha potuto intestarsi il risultato.

La vittoria dei sindaci moderati ha segnato infatti un superamento della leadership berlusconiana. Non è un caso se il trionfo delle liste civiche ha coinciso con il declino di Forza Italia. In Sicilia, per esempio, il simbolo è stato presentato solo a Bronte, perché dappertutto veniva chiesto di rafforzare le formazioni locali.

Come sono lontani gli anni ruggenti in cui i candidati facevano la fila ad Arcore per la fotografia con il leader, da usare poi nei manifesti elettorali. Ora accade il contrario, e Venezia è stato il caso più eclatante. Con garbo il neo eletto sindaco Brugnaro l’ha rivelato a Salvatore Merlo per il Foglio: «Sono debitore della generosità di Forza Italia, che si è fatta un po’ da parte».

Non è solo un problema di marketing politico, il primo a saperlo è proprio Berlusconi, che usa il pretesto come alibi e si arrovella per cercare un nuovo nome.

(…) C’è un motivo dunque se l’ex premier è vittima della sua stessa operazione: la scomposizione a cui mirava ha colpito infatti solo l’area un tempo dominata dal Pdl. Con i loro alti e bassi gli altri partiti restano invece strutturati, è Forza Italia che sprofonda nella voragine aperta dallo stesso Berlusconi. La prova sta nel sondaggio con cui ieri Ixe’ ha fatto scendere per la prima volta nella storia il suo partito sotto la soglia psicologica del 10%, a fronte di una Lega salita fino al 16%: il trend negativo testimonia quindi che il calo non era dovuto al patto con Renzi. Forse anche per questo, pur senza passione e nemmeno convinzione, Berlusconi ha bussato di nuovo al Nazareno. Senza dirlo a Salvini”.