Berlusconi: “Massima attenzione sui candidati”

Pubblicato il 18 Febbraio 2010 - 01:07 OLTRE 6 MESI FA

“Noi, per convinzione, siamo garantisti, ma certo con tutto quello che sta succedendo dobbiamo prestare ancor più attenzione alle persone che candidiamo”.

Silvio Berlusconi, commentando i recenti episodi di cronaca giudiziaria, ha ragionato in questi termini con diversi senatori invitati a cena a palazzo Grazioli.

E, stando al resoconto di diversi presenti, il capo del governo ha insistito sulla necessità che le liste del Pdl siano vagliate con la «massima attenzione» per evitare di offrire il fianco alle critiche dell’opposizione per colpa di persone poco per bene.

Stando al resoconto di diversi presenti, il capo del governo ha insistito sulla necessità che le liste del Pdl siano vagliate con la “massima attenzione” per evitare di offrire il fianco alle critiche dell’opposizione per colpa di persone poco per bene.

Statisticamente è provato – avrebbe ragionato il premier – che in qualsiasi gruppo imprenditoriale o politico c’é una percentuale, piccola ma c’é, di persone che approfittano del proprio ruolo.

Senza nominare mai né Bertolaso né Verdini – ma secondo i presenti con un più esplicito riferimento al consigliere comunale di Milano Milko Pennisi – il premier avrebbe perciò invitato a prestare la “massima attenzione” alle liste, ‘per non dare adito agli oppositori di poter dire che nelle liste del Pdl non c’é gente per bene.

Ancora qualche domanda sullo stato dell’arte in commissione Vigilanza sul regolamento della par condicio, la ribadita convinzione di accelerare sulle intercettazioni con il voto al Senato sul testo all’esame della commissione Giustizia e senza ulteriori passaggi alla Camera, dopo la “vergogna” delle intercettazioni che in questi giorni occupano le prime pagine dei giornali.

“E’ incredibile – avrebbe detto il premier – che uno dica certe cose al telefono e poi se le ritrovi sui giornali.” Quanto alle regionali, il premier ha riferito ai senatori l’invito a lui rivolto dai servizi segreti a non fare campagna elettorale in mezzo alla gente. “Ma come si fa ad evitare il contatto con la gente – avrebbe affermato – Io vado avanti, anche se hanno tentato di farmi fuori prima colpendo le mie aziende, poi giudiziariamente e magari qualcuno vorrà colpirmi fisicamente.”

Berlusconi avrebbe anche spiegato di non essere entrato “per nulla” nelle scelte dei candidati nelle tredici regioni, affidate al partito. Ho espresso la mia opinione – ha ricordato – ma non ho scelto nessun candidato, ha fatto tutto il partito, come era accaduto in Abruzzo e in Sardegna.

Oltre alla politica molto intrattenimento, nella cena che questa sera il premier Silvio Berlusconi ha offerto a Palazzo Grazioli a una quindicina di senatori del Pdl, al capogruppo Maurizio Gasparri ed al vicecapogruppo Gaetano Quagliariello.

Il premier ha cantato, accompagnato alla chitarra da Mariano Apicella, e ha raccontato molte barzellette (una su Violante e D’Alema). “E’ stata una serata talmente piacevole – si è accommiatato – sono stato talmente bene con i senatori, che quando sarò anziano mi farò fare senatore a vita”.