La Procura raddoppia le accuse. Nuovi “documenti” su Berlusconi

Pubblicato il 26 Gennaio 2011 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

ROMA –  Il resto dei “faldoni” è arrivato. Ciò che si temeva o ci si augurava, o più semplicemente si prevedeva, è successo: al procura di Milano gioca altre carte e le invia al Parlamento. Si tratta di “documentazione integrativa”, integrativa alla richiesta, già inviata, di perquisire l’ufficio di Giuseppe Spinelli, tesoriere di Silvio Berlusconi.

Documentazione integrativa: vuol dire letteralmente che ci sono documenti (poco più di 200 pagine, 227 secondo il Corriere della Sera), si è parlato non tanto di foto o di improbabili video, quanto di puntuali bonifici di pagamento. Mandati di pagamento che, se ci sono, viaggiano dalle disponibilità dirette del premier verso le cosiddette “ragazze di via Olgettina”.

E le prime indiscrezioni riportate dall’Ansa confermano: non di foto si tratta ma di altre intercettazioni e del risultato delle perquisizioni compiute alla dimora Olgettina che tanto hanno indignato il presidente del Consiglio.

Il nuovo faldone è per ora “trasmesso dal presidente della Camera al presidente della Giunta per le autorizzazioni”. Lo stanno aprendo e presto sapremo se quelle messe nero su bianco dalla Procura di Milano sono assi o scartine.

Insieme alle nuove carte arriva la notizia che Nicole Minetti, già indagata nella vicenda, ha ricevuto un invito a comparire in Procura a Milano. Sul piano pratico, tutto si traduce in un rinvio: per la Giunta per le autorizzazioni a procedere, infatti, si tratta di nuove carte da studiare e valutare.

Tutto rimandato a domattina alle dieci, insomma. Il Pdl, però, non cambia la linea: è tutta una “persecuzione” ai danni di Berlusconi. Secondo il Corriere della Sera, che cita esponenti dell’opposizione, alcuni esponenti di Pdl e Lega avevano infatti intenzione di tentare il “blitz” e votare sull’autorizzazione alla perquisizione già in giornata. Con le nuove carte, di fatto, è diventato impossibile.