Il racconto della escort Nadia: “Ai festini fumavamo erba e dopo i rapporti Berlusconi diceva ‘Avanti la prossima’”

Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA

Nadia Macrì, la escort che avrebbe avuto incontri sessuali con Berlusconi

Festini con ragazze ubriache e “fumate”, carichi di erba trasportati con il jet privato di Berlusconi, il Cavaliere circondato di escort in piscina che dopo un rapporto sessuale urla “Avanti la prossima”. Questi solo alcuni dei particolari raccontati ai magistrati, e riportati in un’intervista sul Corriere della Sera, da Nadia Macrì, la nuova escort (guarda le foto) che sta facendo rivelazioni sulle feste a casa di Silvio Berlusconi. Nadia racconta di aver avuto rapporti sessuali con il Cavaliere due volte, la prima a Pasqua del 2009 a Villa Certosa e la seconda un anno dopo ad Arcore. E racconta anche di aver ricevuto da Berlusconi, per le prestazioni, 10 mila euro in totale: un ammontare di 5 mila euro a rapporto. Ovvero cinque volte tanto lo stipendio di un operaio.

La storia di Nadia è molto simile a quelle delle altre ragazze che di volta in volta hanno affollato le feste del premier. Anche lei, come molte altre escort, è una ragazza madre, ha ricevuto dei soldi e dei “piccoli regali”. Forse anche lei è una delle “ragazze della farfalla”, ovvero quelle che hanno ricevuto dal Cavaliere l’ormai famoso ciondolo a forma di farfalla. Ma mentre per la D’Addario il giro di ragazze sembrava passare per Giampaolo Tarantini, questa volta si delinea, nel racconto di Nadia come in quello di Ruby, un’altro giro: che passa attraverso Lele Mora ed Emilio Fede.

Racconta Nadia al Corriere: “Ho avuto incontri con il presidente Berlusconi tramite Lele Mora, per cui ho lavorato. Tramite questi contatti sono stata tre volte da Berlusconi, ma solo in due abbiamo avuto delle prestazioni sessuali. Una volta in Sardegna e una volta ad Arcore. Per le prestazioni mi diede complessivamente diecimila euro ed altri piccoli regali. È accaduto nella Pasqua 2009 in Sardegna e nell’aprile 2010 ad Arcore. Sono stata contattata da un ragazzo che ci portò da Lele Mora a Milano, e lì con altre ragazze siamo andate dal presidente. A me i soldi li ha dati personalmente Berlusconi in una busta”.

“La prima volta che sono andata ad Arcore – continua Nadia – mi sono recata prima a casa di Lele Mora, dove c’erano altre ragazze, e da lì siamo andati allo studio del giornalista Emilio Fede. Poi con Fede, io e le ragazze siamo andate ad Arcore, lui c’era sempre ma cenava soltanto con noi, poi se ne andava. Eravamo circa sette ragazze, ci spostavamo con l’auto privata. Emilio Fede faceva una sorta di selezione e ci chiedeva il nome, poi andavamo tutte insieme dal presidente”.

Poi arriva il bello del racconto: “Nella villa in Sardegna eravamo circa venticinque ragazze. Nelle stanze in Sardegna c’era dell’erba da fumare, che veniva trasportata con il jet privato del presidente”. Nadia ha poi raccontato ai pubblici ministeri che ad ogni ragazza venivano offerti un paio di spinelli, ma non ha mai visto Berlusconi fumare “erba”.

Poi il racconto sul rapporto ad Arcore: “C’erano altre persone famose, cantanti, imprenditori, avvocati, notai – dice Nadia – Tuttavia poi gli altri andavano, e solo noi ragazze ci alternavamo con il presidente. Lui diceva “avanti la prossima”, e anzi talvolta stavamo tutte insieme nella piscina ove veniva consumato il rapporto sessuale”.

La escort, infine, racconta di aver avuto rapporti anche con il sindaco di Parma Pietro Vignali, eletto nel 2007 con l’appoggio del Popolo della libertà e con il ministro Renato Brunetta. Ma entrambi hanno smentito la circostanza. Mentre sull’argomento Berlusconi si è limitato a dire: “Meglio guardare le belle ragazze che essere gay”.