Berlusconi chiama a rapporto Tremonti: dito puntato sull’autoaffondamento

di Sergio Carli
Pubblicato il 8 Luglio 2011 - 14:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Silvio Berlusconi fa sapere di aver invitato Giulio Tremonti a pranzo. Se era solo per una colazione di lavoro, allora bastava gli telefonasse, non mancano ad entrambi i rispettivi numerio di telefono. Invece il presidente del Consiglio ha voluto far sapere al paese tutto, agli altri ministri, alla maggioranza di governo, al Parlamento che chiama il ministro dell’Economia, il “papà” della manovra economica a rapporto. La forma è sostanza e la sostanza è che quell’invito a pranzo annunciato ai quattro venti è un atto di intimidazione che chiama ad atto di sottomissione. O di aperta ribellione.

Silvio Berlusconi fa sapere anche all’Europa, ai mercati, alla Borsa, ai detentori e acquirenti dei titoli pubblici italiani che la manovra che per Tremonti è “l’unica salvezza” è per lui da ridiscutere e “ammorbidire”: quel pranzo annunciato tra i due potrebbe essere, anzi già è l’annuncio che il governo italiano sta per allungare il dito verso il pulsante dell’autoaffondamento. Non del governo che se smoscia la manovra si acquieta e continua…Autoaffondamento della credibilità finanziaria del paese. Non è il Titanic che ha incontrato un iceberg ignoto, qui non balla più nessuno sul ponte. Ma una nave che per stare a galla getta a mare tutto quel che può e infine tocca il pulsante dell’auto affondamento. Berlusconi lo ha annunciato ma in fondo se ne stanno già accorgendo: sui mercati i titoli di Stato italiani valgono di meno per chi li ha in tasca e chi deve comprarli chiede già interessi maggiori. Lo spread con i titoli tedeschi aumenta da giorni ogni giorno e lo spread misura la quantità di rischio nel comprare il debito italiano. Vanno giù le banche italiane che titoli di Stato italiani hanno in “pancia”, sui mercati la parola d’ordine è chiara e univoca: fidarsi meno dell’Italia. Ora è arrivata la conferma: chi non si fida ha un appuntamento in agenda a conferma della sua diffidenza: quello del giorno in cui Berlusconi chiamerà a rapporto Tremonti per ammordibire la manovra e aprire una falla nello scafo Italia.