Caos primarie a Napoli, il Pd sospende l’assemblea nazionale

Pierluigi Bersani
Pierluigi Bersani

ROMA- Dopo le primarie a Napoli, nel Pd è caos ed è stata sospesa l’assemblea nazionale, riconvocata per febbraio.  ”Adesso bisogna fare chiarezza. I problemi che sono emersi a Napoli dopo le primarie non possono condizionare il lavoro che si sta facendo nel Paese per costruire un’alternativa. Ho chiesto alla presidente Rosy Bindi di sospendere l’Assemblea nazionale, concepita anche per il lancio della candidatura a sindaco decisa dalle primarie, e chiedo un immediato incontro alla coalizione di centrosinistra che ha organizzato le primarie a Napoli per dare una risposta politica convincente ai problemi emersi dalla consultazione, al di la’ delle determinazioni procedurali della Commissione di garanzia”.

E’ quanto ha comunicato Bersani in una nota. ”Ritengo che questo sia il modo piu’ onesto e serio di corrispondere efficacemente alla straordinaria volonta’ di partecipazione che i cittadini di Napoli hanno dimostrato. Dobbiamo infatti rivolgerci tutti alla nostra responsabilita’ principale: quella di non consentire che la destra fallimentare e impresentabile di Berlusconi e Cosentino possa prendere il governo della piu’ grande citta’ del Mezzogiorno, dalla quale deve invece venire un segnale di riscossa per il Sud e l’intero Paese”, ha concluso.

A Napoli si è imposto invece l’europarlamentare bassoliniano del Pd Andrea Cozzolino . Con il 37,3% delle preferenze, l’ex assessore regionale ha battuto il suo principale avversario Umberto Ranieri, che si è fermato al 34,6%. Tra i due esponenti del Pd ci sono stati 1200 voti di scarto su circa 45mila votanti. Più defilate le posizioni degli altri 2 candidati, Libero Mancuso di Sinistra e Libertà con poco meno del 16% e l’assessore comunale Nicola Oddati, con il 12%. Le polemiche hanno comunque dominato la giornata delle primarie con denunce per presunti brogli da parte del candidato vendoliano

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