Bonaccini batte Borgonzoni (e Salvini). Emilia non si lega, Sardine decisive

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 27 Gennaio 2020 - 06:24 OLTRE 6 MESI FA
Emilia Romagna risultati definitivi voti regionali 2020: Bonaccini, Borgonzoni, Sardine...

Emilia Romagna risultati definitivi voti: Bonaccini batte Borgonzoni (nella foto Ansa, Bonaccini al seggio)

ROMA – Stefano Bonaccini è il nuovo governatore dell’Emilia Romagna. Il candidato del Pd è al 51,4% contro il 43,6% di Lucia Borgonzoni. Staccatissimo Simone Benini del Movimento 5 Stelle, fermo al 3,5%.

Per quanto riguarda i singoli partiti, il Pd si riprende la leadership del più votato, dopo aver ceduto lo scettro alla Lega alle Europee del 2019.

I risultati dei singoli partiti:

  • Partito democratico – 34,7%
  • Bonaccini Presidente – 5,8%
  • E-R Coraggiosa Ecologista Progressista – 3,8%
  • Europa Verde – 2,0%
  • +Europa – Psi – Pri – 1,5%
  • Volt Emilia-Romagna – 0,4%
  • Lega – 32,0%
  • Fratelli d’Italia – 8,6%
  • Forza Italia – 2,6% 
  • Progetto Emilia-Romagna Rete civica – 1,7%
  • Il Popolo della Famiglia – Cambiamo! – 0,3%
  • Giovani per l’Ambiente – 0,3%
  • Movimento 5 Stelle – 4,7%

Proiezioni confermate, dunque. I principali vincitori sono Bonaccini e le Sardine, mentre i principali sconfitti sono Salvini e le Sardine. Vediamo perché.

Emilia Romagna risultati definitivi: perché ha vinto Bonaccini.

1 – Bonaccini sarebbe vincitore perché è riuscito a tenere lontani dalla campagna elettorale Conte, Zingaretti, Renzi e compagnia bella: ovvero le facce del governo, un governo che non nutre grandissime simpatie, soprattutto nell’elettorato di sinistra (e immaginiamo che opinione abbia di questo governo l’elettorato rosso emiliano, uno degli ultimi zoccoli duri della sinistra italiana). 

Bonaccini invece è andato avanti per la propria strada, puntando su quanto aveva fatto da governatore. Bonaccini ha puntato sul buon governo della Regione Emilia Romagna e ha vinto. Con buona pace di Salvini, Borgonzoni, Meloni e tutti coloro che invocavano Bibbiano come esempio della cattiva gestione delle cooperative (che da quelle parti fanno rima con sinistra).

Perché hanno vinto le Sardine.

2 – Le Sardine hanno vinto perché hanno contribuito all’aumento dell’affluenza. Le Sardine possono piacere o non piacere, ma hanno avuto il merito (probabilmente) di risvegliare le coscienze e riportare alle urne gli elettori delusi di sinistra. O meglio, le Sardine hanno contribuito a ricompattare l’elettorato anti Salvini, hanno fatto quadrato contro un nemico comune e su questo si sono concentrate. E hanno raggiunto il proprio scopo (a livello nazionale sarà sicuramente più difficile).

Perché ha perso Salvini.

3 – Lo sconfitto è Salvini. Salvini è lo sconfitto perché su queste elezioni in Emilia Romagna ci ha messo il cappello, con tutta la faccia. E ci ha messo anche il dito: la mossa disperata del citofono non è servita a catturare gli indecisi con la battaglia alla droga. Se questo voto era un test per chiedere a gran voce elezioni a livello nazionale, il leader leghista ha perso il primo round.

M5s quasi scomparso.

4 – Se a livello politico fa più clamore la sconfitta di Salvini, a livello numerico non si può prescindere dalla quasi scomparsa del Movimento 5 Stelle. Il candidato Benini non arriva al 4%, la lista M5s raccoglie circa un punto percentuale in più. Praticamente ininfluenti (basti pensare che Fratelli d’Italia ha preso quasi il doppio delle preferenze).