Bossi: “In primavera al voto comunque, anche senza l’ultimo scontro Fini-Berlusconi”

Umberto Bossi

Per Umberto Bossi in primavera si va alle urne, al di là dell’ultimo appello di Gianfranco Fini e delle tensioni con Silvio Berlusconi. ”Anche Fini dice di prepararsi al voto? In primavera ci saremmo andati comunque, anche senza quest’ultimo scontro tra Fini e Berlusconi”.

Così il leader della Lega Nord ha commentato l’apertura del presidente della Camera all’ipotesi di elezioni anticipate. Prima era stato proprio lui, il Senatur del Carroccio, a spingere per le elezioni anticipate, ma dopo un tira e molla con il presidente del Consiglio tutto era rientrato con l’idea del “si vedrà”.

Poi era spuntata la data di marzo, sempre tra le file leghiste: Maroni lo aveva sussurrato anche a Nichi Vendola. Nel ping pong sulle elezioni anticipate a fiducia incassata alla Camera Bossi aveva avvertito che al primo sbaglio si sarebbe andati al voto.

Recentemente interpellato sul tema il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha invece glissato: “Per le Politiche non dipende da me. In primavera si andrà comunque a votare per il voto amministrativo in 1.080 Comuni e 14 Province”.

E Berlusconi? Sembra che nei corridoi di Palazzo Grazioli qualcosa sia in fermento, il premier vuole evitare di andare ad elezioni, probabilmente temendo un astensionismo diffuso, ma comunque invita i suoi a prepararsi all’eventualità.

Sempre a proposito di voto, Bossi ha spiegato che l’attuale legge elettorale non verrà modificata: “”Abbiamo fatto tanto per cambiare la legge elettorale dopo Tangentopoli in modo da evitare che i deputati andassero in cerca di soldi per il partito”. La riforma del sistema attualmente in vigore è stata invece caldeggiata da Fli, Udc e Pd.

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