Bossi: “Casini è inutile… proprio come Fini”

Il leader della Lega Umberto Bossi getta benzina sul fuoco nei già contrastati rapporti all’intero del Governo: “Ho letto sui giornali che Berlusconi vuole tirare dentro anche Casini che quando c’era tutti i giorni combinava un pasticcio e frenava, è come Fini. Per questo non so se è utile”.

Il ministro delle Riforme, intervenendo a un tiro alla fune sul fiume Ticino, ha poi proseguito: “Fare accordi con l’Udc non so se è utile, non so se è quella la strada giusta. Secondo me la strada è fare accordi con chi mantiene la parola e non intralcia l’attività del governo: sono sicuro che la forza della Lega sarà determinante”.

Sui tagli degli stipendi dei parlamentari Bossi si è detto d’accordo, ma ha aggiunto che”se c’è da pagare devono farlo tutti ed è giusto che anche i magistrati diano la loro mano, perché lo stipendio dei politici è legato a quello dei magistrati”.

Il ledaer del Carroccio ha fatto capire di essere d’accordo con la proposta di Calderoli purché “non sia un trucco” perché “non si risolvono certo i problemi economici tagliando gli stipendi ai parlamentari: il problema – ha concluso – è ben altro, è che per tanti anni lo Stato ha dato i soldi a chi li ha sbattuti via. Il federalismo fiscale risolverà anche questo problema”.

“Questa è la settimana del federalismo, che è in commissione, ha aggiunto Bossi, e gli abbiamo fatto l’assicurazione sulla vita perché non passa in aula ma in consiglio dei ministri dove noi contiamo. Quindi passa questa settimana”.

Evitare il passaggio in aula, secondo Bossi, è un’assicurazione sulla vita per il federalismo fiscale perché “c’è ancora un po’ di resistenza, tuttavia c’è solo la necessità di avere un parere in commissione”.

Bossi ha poi illustrato le novità previste dal federalismo fiscale. In particolare ha detto che “la legge prevede che entro il primo anno bisogna fare passare i beni dello Stato alle Regioni e agli enti locali, anche le sponde dei fiumi e dei laghi.

“E poi ci sono le tasse locali per Comuni e Province”, strumenti che, secondo il ministro delle Riforme, serviranno anche a evitare sprechi in un periodo di crisi economica. “Lo Stato – ha argomentato Bossi – darà meno soldi a chi li spreca e invece d’ora in avanti prenderà un bel calcetto nel sedere: oggi c’é una classe politica incapace, soprattutto delle regioni del sud, dove è ora che si inizi ad investire i soldi dello Stato altrimenti è inutile darglieli”.

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