Monza: “banditi” kebab e centri di telefonia

di Andrea Andrei*
Pubblicato il 14 Gennaio 2010 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA

Ceriano Laghetto

Un nuovo provvedimento contro gli stranieri nel nord Italia. Stavolta l’iniziativa viene dall’amministrazione comunale di Ceriano Laghetto, una cittadina di 6300 abitanti nell’hinterland di Milano, in provincia di Monza e Brianza, circondata da boschi e campagna.

Col fine di «tutelare il decoro del centro cittadino», il sindaco leghista Dante Cattaneo, che dal giugno 2009 guida una giunta di centrodestra, ha vietato con una delibera tutte «quelle attività considerate potenziali cause di disagio sociale, viabilistico e di quiete pubblica» all’interno del nucleo storico del paese.

In particolare kebab, centri di telefonia internazionale e servizi di trasferimento di denaro saranno banditi dal centro città. La delibera prevede anche altre importanti limitazioni: per avere l’autorizzazione ad aprire un’attività commerciale a Cerian (il nome di Ceriano Laghetto in insubre, il dialetto lombardo occidentale) non basterà più infatti una procedura normale, ma una negoziazione con l’amministrazione comunale, che valuterà se «la zona può accogliere il chiesto insediamento, le particolari prescrizioni a tutela della collettività insediata».

Per Cattaneo il provvedimento è necessario in quanto «attività come kebab, centri di telefonia e di trasferimento di denaro diventano spesso punti di incontro senza regole di immigrati clandestini se non veri e propri paraventi di attività illecite».

*Scuola di Giornalismo Luiss