Cicchitto: “Nessun pentimento, rifarei il mio intervento”

Cicchitto, intervistato da Libero, rivendica il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni anche in Parlamento-
Fabrizio Cicchitto

Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto non fa retromarcia: «Non sono pentito, rifarei il mio intervento tale e quale. Non mi faccio intimidire dagli ululati di Ezio Mauro o da Marco Travaglio».

Così Cicchitto, in un’intervista al quotidiano “Libero” difende il discorso pronunciato martedì scorso in Aula: «Io non sono né un falco né una colomba. Sono un uomo che rivendica il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni, anche in Parlamento».

«In Aula ho solo ricordato – afferma il deputato Pdl – che l’agguato di Milano a Silvio Berlusconi non è nato per caso, e ho indicati quelli che, secondo me, sono i soggetti che in questi mesi hanno scatenato una campagna mediatica di odio contro il presidente del Consiglio».

Cicchitto respinge le accuse di aver messo fine alla tregua fra maggioranza e opposizione: «Non ho interrotto nulla. La tregua non può essere fatta dimenticando le responsabilità di chi ha creato questa situazione». «Costoro – conclude lapidario – vanno neutralizzati».

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