Dario Fo vota Grillo: “Non ha difetti, solo pregi”

Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA
Dario Fo vota Grillo ma non si candida

ROMA – Dario Fo vota Grillo ma non si candida. Nel suo petto batte un cuore a cinque stelle ma smentisce le notizie circolate circa una sua candidatura con i grillini alle elezioni regionali in Lombardia. ”Io governatore della Lombardia? Una boutade. Ma conosco Grillo da vent’anni e guardandomi intorno preferisco lui agli altri. Non ha difetti, vedo solo pregi. Ha coraggio, si informa, non parla a vuoto. Siamo fortunati ad avere Grillo”, dice il premio Nobel ai microfoni della ‘Zanzara’ su Radio 24.

“Grillo fa bene a vietare i talk show ai suoi ragazzini. In tre battute se li mangiano vivi, non hanno esperienza e furbizia. Il punto G? Ce l’abbiamo anche noi maschi, non era una cosa contro le donne”, prosegue Fo che sembra difendere a spada tratta il blogger genovese. ”Ci ho parlato mezz’ora e fa. In privato mi ha detto che qualche volta bisogna ammettere le sconfitte, saper perdere – spiega Fo – Si riferiva a quelli che hanno messo in dubbio la gestione del movimento e alla fine sono rimasti…ha detto che bisogna accettarlo”.

E poi su Di Pietro.”Quello che è successo è tutta colpa sua – conclude Fo – non ne ha azzeccato uno di candidato, è come uno che va a raccogliere i frutti e si accorge dopo averli comprati che sono tutti marci. Gli dici di fare attenzione, lui dice di sì, ma sbaglia ancora. Ma fai un’inchiesta, sei un ex poliziotto! Lui la fa, ma sbaglia ancora prendendo un altro bandito…”.

Infine sul sindaco rottamatore dice: ”Renzi non lo sopporto, è un ‘ciancione’ pieno di sé.  Il ciancione è un personaggio della commedia dell’arte, un parolaio che parla con troppe certezze, mai un dubbio. E non è di sinistra, con quel finanziere Serra fanno proprio una bella coppia”.

“Non mi ricorda Berlusconi che era troppo banale – aggiunge – invece questo è intelligente, sa quello che dice, ma è un liberaloide molto ambiguo. Se andassero al ballottaggio voterei per Bersani, che ha tanti difetti ma è più umano mentre Renzi lo sento artificiale”.