Debiti pubblica amministrazione, ci sarà un decreto

Pubblicato il 4 Giugno 2012 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 4 GIU – Scompaiono, nella bozza del Dl Sviluppo su cui e’ al lavoro in Governo, le norme che fissano da uno a cinque milioni di euro i tetti, diversi per tipologia di societa’, per la compensazione dei crediti fiscali. L’ultima testo, che l’ANSA ha visionato, rinvia all’emanazione entro 60 giorni del decreto gia’ previsto da una legge del 2009.

Sale dal 30 al 40% il credito d’imposta sugli investimenti in ricerca. Scompare anche la soglia minima mentre scende da 600mila a 300mila il tetto massimo del possibile beneficio. Sono le novita’ contenute nell’ultima bozza del decreto sviluppo, che l’ANSA ha visionato, che focalizza cosi’ l’incentivo sulle Pmi.

Scompare da una nuova e ultima bozza del decreto sviluppo l’articolo che fissava le regole per le compensazioni dei crediti fiscali, rinviando all’emanazione di un decreto ministeriale per l’identificazione dei criteri. Al suo posto, invece, arriva un articolo per la trasparenza dei rapporti economici tra Pa, imprese e cittadini.

Cambia la norma per il bonus assunzione di personale qualificato previsto dal decreto sviluppo. In una nuova ultima bozza, sulla quale si e’ ancora al lavoro, le spese ammissibili al credito d’imposta salgono al 100%, fino ad un tetto di 300.000 euro. Salta inoltre il riferimento al settore della ‘ricerca e sviluppo’.

Punta anche sulla ”trasparenza nei rapporti economici tra P.A., imprese e cittadini” il Dl Sviluppo, con una norma (”amministrazione aperta”) che compare nell’ultima bozza circolata. Prevede la pubblicita’ obbligatoria su internet a partire da mille euro; da sovvenzioni, contributi e sussidi a compensi per servizi, incarichi e consulenze.