Editoria, sì della Camera alla legge su libri e sconti

Pubblicato il 14 Luglio 2010 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA

Sì della commissione cultura della Camera al testo di legge sul prezzo dei libri e gli sconti massimi. Il provvedimento, esaminato in legislativa, cioè senza il passaggio nell’aula della Camera, andrà ora all’esame del Senato.

”Con un voto unanime della Commissione Cultura riunione in sede legislativa e con l’approvazione del governo, la Camera ha approvato oggi il progetto di legge sul prezzo dei libri che passerà ora al Senato per il sì definitivo: la legge entrerà in vigore il prossimo 1 novembre. Per il mondo del libro italiano si tratta di un passo in avanti importante ed atteso da molti anni”.

E’ il commento del deputato del Pd Riccardo Franco Levi, primo firmatario e relatore del progetto di legge sul prezzo dei libri varato oggi in legislativa dalla commissione Cultura. “Ispirate alle migliori esperienze europee ed elaborate sulla base di una lunga ed approfondita consultazione con le associazioni rappresentative degli editori e dei librai italiani e con le autorità di controllo italiane ed europee, le nuove norme creano le condizioni per una progressiva riduzione del prezzo dei libri, per una migliore tutela dei consumatori, per un più equilibrato rapporto tra librai ed editori e tra grandi e piccoli operatori. Il testo licenziato oggi dalla Camera prevede che i libri siano venduti con uno sconto massimo del 15 per cento.

Agli editori saranno concesse campagne promozionali – della durata massima di un mese e da realizzarsi mai nel mese di dicembre – con sconti più elevati. Per le vendite effettuate per corrispondenza o attraverso un sito internet sarà consentito uno sconto fino al limite massimo del 20 per cento. Con questa legge l’Italia individua una via intermedia tra le posizioni estreme della Germania, dove il prezzo dei libri è fisso senza possibilità alcuna di sconto, e del Regno Unito, dove invece il prezzo è del tutto libero; una via analoga a quella imboccata con successo, anni fa, dalla Francia. Sullo slancio offerto dall’approvazione odierna di questa legge, si dovrà aprire ora il cantiere per arrivare, anche in Italia, ad una legge organica sul libro. L’approvazione unanime riservata dalla Camera alla nuova legge sul libro, è la dimostrazione che, partendo da un ascolto attento dei cittadini e della società, è possibile arrivare ad interventi capaci di raccogliere un vasto consenso. Come primo firmatario e relatore della legge, ringrazio i colleghi e il presidente della Commissione Cultura della Camera, il ministro e il sottosegretario alla Cultura che, questa volta, hanno voluto appoggiare un’iniziativa promossa da un deputato del Partito Democratico, le associazioni dei Librai e degli Editori con i loro presidenti ed esprimo la soddisfazione di vedere il positivo risultato di quattro anni di lavoro, iniziati, nella scorsa legislatura, come sottosegretario all’editoria del Governo Prodi”