Elezioni, Maroni: “Se vinco in Lombardia sarò il leader del Nord”

Pubblicato il 14 Gennaio 2013 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA
Roberto Maroni (Foto LaPresse)

ROMA – In caso di vittoria alle elezioni regionali in Lombardia per Roberto Maroni si apre una prospettiva nuova: la guida di una ”coalizione del grande Nord”. Intervistato dal Corriere della Sera, il segretario del Carroccio spiega che in ogni caso la Lombardia insieme con Piemonte, Veneto e possibilmente Friuli Venezia Giulia uniranno le forze per dettare le proprie condizioni a Roma: ”Del resto – dice -, è la stessa Unione europea che promuove l’aggregazione tra Regioni, magari anche transfrontaliere”.

Per quanto riguarda il piano nazionale, Maroni sottolinea che quella su chi sarà il premier del centrodestra in caso di vittoria è una ”polemica senza senso sollevata da chi ha paura. Parlo di Bersani e di Casini”. In particolare, dice, qualcuno ha fatto ”troppo presto” i calcoli per il Pd e non ha ”capito la portata del patto che abbiamo sottoscritto nei giorni scorsi con il Pdl. In una sola settimana, abbiamo cambiato la faccia della politica italiana”.

Certo, ammette, ci sono stati ”malumori e mal di pancia” della base, ma stanno ”rientrando”. Comunque, aggiunge, ”la procedura è nota. Chi vince, indica al capo dello Stato il nome di chi dovrà fare il premier. E dunque, al momento opportuno, noi e il Pdl, di comune accordo, indicheremo quel nome”.

Maroni è convinto della scelta di non candidarsi alle Politiche: ”E’ un fatto di correttezza nei confronti dei lombardi. In questo, Gabriele Albertini ha dimostrato di essere già convinto di perdere. E infatti si è candidato al Senato”. Umberto Bossi invece sarà ricandidato, alla Camera. Il rilancio del Carroccio, conclude, ”si deve anche a lui”.