Elezioni, Meloni: “Allearsi con il Pdl? Per noi è d’obbligo”

Pubblicato il 23 Dicembre 2012 - 15:33| Aggiornato il 15 Gennaio 2013 OLTRE 6 MESI FA
Giorgia Meloni

ROMA – ”Se non fossimo alleati con il Pdl faremmo gli interessi del centrosinistra o del grande centro filo-tecnocrati. Dobbiamo allearci con loro”. Lo dice a Repubblica Giorgia Meloni che sottolinea l’importanza di avere dato vita alla formazione ”Fratelli d’Italia” con La Russa e Crosetto. ”Valeva la pena avere il coraggio di dar vita a un movimento che non fosse la riedizione di qualcosa che è già stato, e mi riferisco ad An. Ma soprattutto di creare qualcosa di simile a quel che avremmo voluto fosse il Pdl, ma non è stato”, spiega.

Onore a La Russa – aggiunge – da coordinatore Pdl non correva rischi. E, come lui, io e Crosetto. Avevamo tutti il tostapane garantito, direbbe Clint. Ma ci rimetteremo in gioco”. ”Berlusconi non avrebbe dovuto candidarsi – precisa – e questo lo dicevo anche dal Pdl. Ma è il leader del partito più forte della coalizione, e in democrazia questo conta. Per noi è il federatore dell’area di cui fa parte Fratelli d’Italia”.

Il Pdl però ”è un partito che non ha capito la lezione che gli italiani ci hanno impartito. Che ha identificato Monti col male, mettendolo in crisi, salvo poi chiedergli di unire i moderati. Che ha annullato le primarie dopo che 200 mila persone avevano firmato per i candidati”. Detto questo Meloni comunque auspica ”mai più Monti: un anno è bastato – afferma l’ex ministro -, ha lasciato un’Italia peggiore”.