Elezioni in Puglia, Michele Emilano vince a sorpresa: premiato il voto utile (e quello disgiunto)

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2020 - 20:11| Aggiornato il 22 Settembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Puglia, barzelletta scuole e Dpcm. Emiliano le riapre ma invita i genitori a non mandare i figli

Puglia, barzelletta scuole. Emiliano le riapre ma invita i genitori a non mandare i figli (Michele Emiliano in una foto d’archivio Ansa)

Elezioni regionali in Puglia: Michele Emiliano riconfermato. Sconfitto il favorito Raffale Fitto, del centrodestra

Nonostante tutte le previsioni, le elezioni in Puglia premiano Michele Emiliano. Non sono caduti nel vuoto i ripetuti appelli al ‘voto utile’ e al voto disgiunto rivolti agli elettori del Movimento 5 stelle per evitare di mandare la Lega al governo della Regione.

Elezioni Puglia: Emiliano distacca Fitto

Sarà forse grazie a loro che il presidente uscente, candidato del centrosinistra, si appresta a restare altri cinque anni alla presidenza della Regione.

L’ex sindaco di Bari con il 47% ha un vantaggio di quasi 8 punti percentuali sul suo sfidante Raffaele Fitto, candidato del centrodestra, che sfiora il 39%.

La terza candidata Laricchia (M5s)

Resta invece terza e molto distaccata con l’11% la candidata del M5S, Antonella Laricchia, che ha ostinatamente rifiutato un accordo con Emiliano.

Nella precedente sfida per le regionali del 2015, sempre contro Emiliano, Laricchia ottenne oltre il 18% delle preferenze superando l’allora candidato del centrodestra.

Altri tempi e altre percentuali, anche rispetto alle politiche del 2018, quando i grillini furono primo partito con oltre il 44% delle preferenze in Puglia.

La sconfitta del centrodestra

Il centrodestra con Fitto non avrebbe quindi centrato l’obiettivo di riprendersi dopo 15 anni la guida della Regione che fu strappata proprio a Fitto da Vendola nel 2005.

Fitto (FdI), sostenuto con grande impegno da Giorgia Meloni, aveva dovuto penare per ottenere la candidatura unitaria con l’appoggio anche della Lega che fino all’ultimo ha tentato di imporre un proprio candidato.

Scelta unitaria che i leghisti forse non hanno digerito del tutto, visto che per tutta la campagna elettorale il leader, Matteo Salvini, che ha battuto la Puglia in lungo e largo, non si è mai presentato al fianco del candidato unitario, se non nel comizio di chiusura insieme con Meloni e Tajani.

Lo strappo con Italia Viva

Secondo le proiezioni finora disponibili, quindi, e a dispetto dei sondaggi che fino all’ultimo davano Fitto in vantaggio, Emiliano riuscirà ad ottenere la vittoria anche senza l’accordo giallorosso. E malgrado la spaccatura con Italia Viva che, con il candidato Ivan Scalfarotto e la ministra Teresa Bellanova, ha condotto una battaglia molto dura contro il presidente uscente facendogli scontare l’accesa polemica contro il governo all’epoca di Matteo Renzi premier.

Scalfarotto, che per le proiezioni sarebbe attorno al 2%, rischia di non entrare in Consiglio. Comunque, al di là delle proiezioni, il dato certo è che a premiare il vincitore è stata anche l’affluenza cresciuta. Malgrado il trend calante delle ultime consultazioni e il rischio di astensionismo determinato dalla paura del Covid. A votare è stato il 56,4% dei pugliesi, contro il 51% del 2015. (Fonte: Ansa)