Elezioni in Lazio, Lombardia e Molise: come si vota

Pubblicato il 13 Febbraio 2013 - 12:53| Aggiornato il 24 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Domenica 24 e lunedì 25 febbraio si voterà, oltre che per il rinnovo del Parlamento, anche per l’elezione del presidente ed il rinnovo del Consiglio regionale in Lombardia, Lazio e Molise. In Lombardia ci sono 7.745.359 elettori, di cui 3.742.475 maschi e 4.002.884 donne; 9.233 le sezioni elettorali. Nel Lazio gli elettori sono 4.761.102, di cui 2.280.131 maschi e 2.480.971 femmine; 5.268 le sezioni elettorali. Infine in Molise sono 332.478 gli elettori, di cui 163.398 maschi e 169.080 femmine; 393 le sezioni elettorali. Complessivamente, le elezioni nelle tre regioni interessano 12.838.939 elettori, di cui 6.186.004 maschi e 6.652.935 femmine; 14.894 le sezioni elettorali.

Verde è il colore della scheda che sarà consegnata ai cittadini per le elezioni nelle regioni Lombardia, Lazio e Molise. I seggi resteranno aperti domenica dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedì dalle ore 7.00 alle ore 15.00. L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza. Ciascun elettore può a scelta: – votare solo per un candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando un segno sul suo nome e/o, solo nel Lazio e nel Molise, sul simbolo della lista regionale. In questo caso il voto è valido solo per l’elezione del presidente e non si estende a nessuna lista provinciale. – votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. In tal caso l’elettore potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata, scrivendone il cognome oppure il nome e cognome, in caso di omonimia, nell’apposito spazio; – votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto ‘voto disgiunto’). Anche in tal caso potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome, in caso di omonimia, nell’apposito spazio. – votare a favore solo di una lista provinciale; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato.