Farefuturo: “Pullman contro Fini? E’ lo stile del berlusconismo”

Pubblicato il 2 Settembre 2010 - 11:55 OLTRE 6 MESI FA

”L’idea di organizzare pullman contro chicchessia è figlia di una filosofia politica illiberale, totalitaria, assolutista. E’ il frutto avvelenato che fa coerentemente parte del dna politico di chi pensa alla politica come cieca obbedienza a un leader carismatico. Per dirla tutta: i pullman sono, purtroppo, la ciliegina sulla torta rancida di un sistema di potere che si fonda sul signorsì, sul servilismo verso un unico signore e padrone”. Così, su Ffwebmgazine, periodico online della Fondazione Farefuturo, il direttore Filippo Rossi torna sulla denuncia di pullman di contestatori al presidente della Camera organizzati dal Pdl.

”I pullman – afferma Rossi – sono culturalmente complementari ai ‘meno male che Silvio c’è’, alle campagne di stampa, alle criminalizzazioni dell’avversario. A quello che, giustamente, Gad Lerner definisce ‘codice da Feltri’. A quelli che abbiamo già definito su queste pagine ‘i bravi di Don Rodrigo’: scagnozzi del potere alla ricerca sistematica del dissidente di turno; cacciatori di teste al soldo del potente”.

I pullman ‘anti-Fini’, incalza Farefuturo, ”sono anche culturalmente coerenti con il populismo sciatto e qualunquista di chi si vuole unico depositario della volontà della gente. Di chi pensa che non possa (non debba?) esistere chi non la pensa come lui, di chi si aspetta solo baciamani e genuflessioni. Di chi caccia il dissidente, di chi lo definisce traditore”.

”La questione – conclude l’articolo – è molto seria perchè quei pullman sono parte integrante della loro visione politica. Purtroppo quei pullman non sono l’eccezione, sono la (loro) normalità”.