Violante: “Il federalismo serve subito, sì al Senato delle Regioni”

Pubblicato il 14 Giugno 2010 - 15:45 OLTRE 6 MESI FA
luciano violante

Luciano Violante

Il federalismo va fatto e in fretta. A sostenerlo è il responsabile Riforme del Pd Luciano Violante in un’intervista a ‘ilsussidiario.it’. Tremonti, aggiunge Violante, “ha fatto bene a proporre una forte liberalizzazione delle attività economiche”.

“Non credo però – prosegue Violante – che sia necessario intervenire sull’articolo 41 che già garantisce la libera iniziativa dei privati. Utile invece potrebbe essere un intervento sull’art. 118 per fissare il principio dell’autodichiarazione e della responsabilità personale”.

Secondo l’ex magistrato, poi, occorre “fissare il principio secondo il quale se la pubblica amministrazione non risponde alla richiesta del privato entro 30 giorni, il privato possa comunque svolgere l’attività per la quale ha chiesto l’autorizzazione, ma è tenuto a rispettare tutte le leggi che regolano quel campo di azione. Su una materia di questo genere dovrebbe essere possibile una larga intesa anche perché il principio dell’autodichiarazione fu proposto un paio di anni fa proprio dal ministro Bersani”.

Per quanto riguarda il federalismo, Violante spiega che si tratta di “una strada che abbiamo intrapreso ed è bene non fermarsi a metà. L’Italia deve diventare un Paese federale. E’ l’unico modo per salvaguardare l’unità del Paese, sia ben chiaro. Se si lasciano le cose come stanno si accentua il divario tra le diverse aree del Paese, senza alcun progetto di riequilibrio complessivo”.

“Il federalismo va fatto con una certa rapidità – afferma ancora l’ex presidente della Camera – e sempre a proposito di riforme costituzionali, sono convinto che un Senato delle regioni e delle autonomie territoriali sia indispensabile per attuarlo”. Non vede un problema di costi nel breve periodo? “Probabilmente – risponde Violante – all’inizio il federalismo non ci farà risparmiare, ma ci eviterà gli sprechi nel breve periodo e ci farà diventare competitivi nei tempi medi”