Fini: “I pm non possono essere sottoposti ad altri poteri”

Pubblicato il 14 Ottobre 2009 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini

Il presidente della Camera Gianfranco Fini non si sottrae al dibattito sulla riforma della giustizia.

Intervenendo sulla questione da Francoforte, dove ha inaugurato la fiera del libro, Fini ha distinto il tema della separazione delle carriere da quello della indipendenza della magistratura: «Un conto è la separazione delle carriere dei magistrati, un altro è che il pm sia sottoposto ad altri poteri se non a quello dell’ordine giudiziario».

Evitando di entrare nel merito delle proposte di riforma, «si valuterà strada facendo», il presidente della Camera ha comunque ribadito che «la Costituzione va rispettata quando parla di indipendenza assoluta di tutti i magistrati».

Sulle altre riforme, invece, Fini si è detto ottimista sulla possibilità che si possano fare durante l’attuale legislatura auspicando però quelle larghe intese che eviterebbero il ricorso a referendum costituzionali: «si possono fare riforme che siano approvate con una larga maggioranza quale è quella prevista dall’articolo 138 della Costituzione, indispensabile per evitare l’ipotesi non automatica ma già attivata in passato di un referendum confermativo».

Tra i temi su cui decidere in questa legistlatura Fini ha menzionato il federalismo, «non credo che in Parlamento ci sia alcuna forza politica contraria o ostile a questa riforma», e la riduzione del numero dei parlamentari.

Infine, il presidente ha trattato il tema dell’immagine dell’Italia: «È una cosa che dipende da tutti – ha c0ncluso Fini -, non solo dai media. Tutti devono impegnarsi: dalle istituzioni al mondo dell’editoria fino allo sport». Una stoccata al presidente del Consiglio?