Forza Italia Puglia si rivolta per difendere Fitto: “Non ci epurerete”

di Yasmin Inangiray (Ansa)
Pubblicato il 20 Febbraio 2015 - 00:59 OLTRE 6 MESI FA
Forza Italia Puglia si rivolta per difendere Fitto: "Non ci epurerete"

Forza Italia Puglia si rivolta per difendere Fitto: “Non ci epurerete”

(ANSA) – ROMA – E’ ancora la Puglia il terreno di battaglia scelto per lo scontro tra Raffaele Fitto e Silvio Berlusconi. La decisione del Cavaliere di commissariare la Regione (casa e fortino del capo frondista azzurro), spinge oggi ad ammutinarsi i vertici locali del partito. E arrivano inedite – per Forza Italia – dimissioni in massa dagli incarichi annunciate in aperta polemica con Roma. Da Arcore, intanto, dove Berlusconi è stato in riunione permanente con il suo consigliere Giovanni Toti, la linea ufficiale che viene seguita continua ad essere quella del silenzio.

Nessun commento alle ‘sparate’ di Fitto: non devo dire più nulla, da solo sta danneggiando un intero partito e la storia di questi venti anni, è il giudizio severo dell’ex premier che filtra da chi lo ha contatto in questi giorni. Raccontano che il Cavaliere sia stanco di quelle che ormai considera semplicemente delle “provocazioni” da parte dell’ex ministro che ormai quotidianamente non perde occasione per picconare la linea berlusconiana: Ormai è tutta una contestazione – fanno notare i consiglieri dell’ex capo del governo – qualsiasi cosa decidiamo di fare. Anche la rottura del patto del Nazareno non gli è andata bene. Ed è proprio la sconfessione del patto con Renzi uno degli argomenti su cui il Cavaliere sarebbe tornato a discutere nei giorni scorsi con la famiglia ed i vertici aziendali.

La linea per ora non cambia, anche se sia Gianni Letta, ma soprattutto Fedele Confalonieri, gli avrebbero suggerito di riaprire un canale di dialogo con palazzo Chigi. Un percorso di riavvicinamento che dovrebbe entrare nel vivo dopo le elezioni regionali. Prima, per Berlusconi, ci sono una serie di ‘nodi’ da sciogliere, ed il primo è rappresentato proprio da Raffaele Fitto. Ospite del sito del quotidiano la Repubblica, l’eurodeputato ne ha approfittato per rincarare la dose bollando come “un atto di debolezza” la decisione di commissariare la Puglia. Nessuna intenzione di mollare il partito, avverte: “Il tentativo di epurazione che si sta mettendo in atto non porterà a nulla perchè la nostra battaglia sarà all’interno di Forza Italia”.

L’appuntamento è per la kermesse dei ‘ricostruttori’ in programma sabato che darà il via ad un tour che porterà Fitto in giro per tutta Italia. C’è da scommettere però che al di là della contestazione della linea politica, l’ex governatore pugliese possa tornare alla carica anche su questioni più strettamente formali come il rispetto dello statuto del partito che prevede ad esempio, la convocazione di un congresso come passaggio fondamentale per la legittimazione degli incarichi. La tensione interna però non rappresenta in questo momento il tema principale su cui l’ex capo del governo sta concentrando la sua attenzione. In prima battuta infatti ci sono i ‘nodi’ delle alleanze per le elezioni regionali. Berlusconi, raccontano, avrebbe gradito molto l’intervista di Roberto Maroni in cui si chiede a Salvini di lasciar decidere i territori sulle alleanze.

Già, perché i veti incrociati di Lega ed Ncd rischiano di metter in discussione la possibilità di correre per la vittoria in almeno due regioni: Veneto e la Campania, dove Berlusconi punta per la riconferma di Stefano Caldoro. La prossima settimana è in programma una nuova riunione tra i vertici azzurri per provare a stringere con Ncd e lanciare un ultimo avviso a Matteo Salvini. In realtà pare che nella mente dell’ex capo del governo sia tornata ad affacciarsi la paura di nuovi guai giudiziari legati al cosiddetto processo Ruby ter. Il pensiero corre al 9 marzo, giorno in cui il Cavaliere terminerà i servizi sociali, ma con i suoi fedelissimi non ha nascosto qualche preoccupazione: vedrete che i magistrati faranno di tutto per rimettermi in mezzo e tentare di riaprire il processo..