Giarda: “I Comuni sono più virtuosi della pubblica amministrazione”

Pubblicato il 21 Marzo 2012 - 09:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dal 1998 al 2010 ''il saldo primario della Pa nel suo complesso scende dal 5,2% del Pil nel 1998 fino al -0,1% nel 2010'' e nello stesso periodo ''il concorso dei Comuni alla formazione di tale saldo migliora dal -1,9% al -1,7% del Pil'': ''il diverso ruolo dei Comuni e degli altri enti della pubblica amministrazione nella formazione del saldo primario della Pa e' stato di grande rilievo''. E' un passaggio dell'intervento del ministro per i Rapporti col Parlamento Piero Giarda, pubblicato oggi sul Sole 24 Ore.

L'esponente del governo propone un excursus sui dati municipali costruiti dall'Istat per la contabilita' nazionale e usati per valutare le performance degli enti decentrati, visto che questa misurazione, osserva nella premessa, ''e' spesso oggetto di interpretazioni divergenti da parte degli interessati''.

''Nelle dichiarazioni pubbliche – scrive Giarda -, alcuni sindaci dichiarano di avere violato o volere violare gli obiettivi del patto di stabilita' interno mentre l'Anci argomenta che i Comuni italiani hanno pienamente realizzato gli obiettivi posti dal legislatore negli ultimi quattro anni''.

Alla luce dell'analisi del confronto sui saldi di bilancio registrati nel 2010 dai diversi livelli di governo, Giarda evidenzia ''l'andamento fortemente ciclico del saldo della Pa e l'andamento molto piu' regolare del contributo dei Comuni a tale saldo''.

Per il ministro e' ''impossibile definire quanto del miglioramento nella performance dei Comuni sia stato l'effetto del patto di stabilita' interno, piuttosto che delle ordinarie regole sugli equilibri di bilancio delle amministrazioni comunali, piuttosto che della progressiva 'squeeze' imposta ai trasferimenti dello stato o ancora, effetto delle difficolta' di accesso al credito''.

Resta il fatto, prosegue, ''che i dati evidenziano una profonda differenza di performance del comparto comunale rispetto all'insieme degli altri comparti dell'amministrazione pubblica in materia di concorso alla formazione della performance complessiva della Pa. E' possibile che dall'esame dei bilanci veri e propri dei Comuni italiani emergano andamenti diversi da quelli che originano dai dati Istat di contabilita' nazionale. Tuttavia questo e' quanto di cui disponiamo oggi''.