Governo, Bagnasco: “La Chiesa non è di destra perchè non fa politica”

”Non c’è alcuno spostamento a destra, perchè la Chiesa non è un’agenzia politica chiamata a prendere parte alla battaglia dei partiti”. Il presidente della Cei Angelo Bagnasco, intervistato da Repubblica, spiega che il compito della Chiesa è quello di ”elevare la coscienza morale e spirituale della società, rendendo Dio presente nello spazio pubblico”.

La Chiesa, sottolinea il cardinale, ”è ben cosciente che i cattolici sono presenti in tutti gli schieramenti politici e a tutti indistintamente fa presente una serie di valori che costituiscono, al di là delle legittime differenze, il terreno dell’unità politica dei cattolici”.

”Su molte cose in politica ci sono buoni compromessi, ma ci sono valori – sostiene – che non sono soggetti a mediazioni perchè non sono parcellizzabili”. La governabilità, prosegue il capo dei vescovi italiani, ”è quello che tutti chiedono per affrontare i nodi irrisolti. A noi certo non competono suggerimenti tecnico-politici, ma un invito pressante a cambiare registro, a fare tutti un passo in avanti verso soluzioni utili e il piu’ possibile condivise”.

”Il rischio – avverte – è che, diversamente, il Paese inceppato finisca per disarticolarsi con una parte che resta agganciata all’Europa e l’altra che se ne distacca definitivamente. Non può lasciarci indifferente questo epilogo: significherebbe spaccare l’Italia”.

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