Governo, Bondi: “Intese con l’opposizione, come ha fatto Obama”

Pubblicato il 9 Gennaio 2011 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA

Sandro Bondi

L’Europa, e soprattutto l’Italia, dovrebbe trarre insegnamento dall’esperienza americana dove Barack Obama, ”non potendo più contare su una maggioranza nei due rami del Parlamento”, è ”sceso a compromessi con l’opposizione repubblicana, sia in materia di politica internazionale, sia sulle maggiori questioni fiscali ed economiche, accettando una riduzione delle tasse per i redditi più alti”. Ad invocare intese bipartisan sul modello Obama, in un intervento sul Corriere della Sera, è Sandro Bondi.

Il coordinatore del Pdl analizza lo scenario statunitense evidenziando l’adozione di soluzioni politiche ”che presuppongono la conciliazione tra principi diversi, l’equilibrio tra esigenze difformi, la sintesi tra interessi contrastanti”. Possibile, si chiede, ”che similmente anche in Italia non si possa trovare in Parlamento un accordo su materie quali il federalismo o un nuovo sistema fiscale che privilegi le famiglie, sulla base di quella ricerca della via mediana come tratto caratteristico della politica post-ideologica?”.

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