Il Foglio: “Ora basta con le bombe di Fini su Berlusconi, il Quirinale lo censuri”

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 20:02 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini

ROMA –  Il Foglio contro Gianfranco Fini in un editoriale anticipato dall’Ansa: ”Stavolta no: la terza carica dello Stato che scarica bombe di fiele politico sul presidente del Consiglio per trattenere il proprio gregge parlamentare non s’era mai vista né sentita. Adesso è giusto aspettarsi con viva impazienza che il presidente della Repubblica, in modo chiaro e verificabile, censuri Gianfranco Fini”.

E’ quanto si legge nell’articolo riferito alle parole del leader di Fli sul Secolo d’Italia. ”Il presidente della Camera si proclama capo partito congelato e poi rivolge accuse temerarie contro il premier Berlusconi e il suo ‘potere mediatico e finanziario che è prudente non avversare direttamente’; contro ‘i gerarchi del Pdl’ e il ‘degrado morale’ che Berlusconi avrebbe inflitto all’Italia; per ‘impedire’ che i principi di centrodestra ‘traditi vengano travolti dal declino del berlusconismo’ ”.

”Dall’alto di Montecitorio, Fini dovrebbe sapere – sottolinea poi il quotidiano – che perdere seguaci in Parlamento non autorizza a perdere la testa, invece si e’ lanciato in questa sguaiata aggressione scrittoria per nascondere il fallimento del suo progetto partitico e la decomposizione del gruppo di Futuro e libertà in Senato. Non ci sono giustificazioni, non è più una questione di stile (semmai sia stata soltanto una questione di galateo fra poteri della Repubblica). ”E’ venuta giu’ – si legge ancora nell’editoriale – la maschera dell’imparzialita’ consustanziale al ruolo ricoperto da Fini con una protervia priva di dissimulazioni formali e sostanziali. Non è un contegno rassicurante per l’onorabilita’ della Costituzione, né è certo questa la risposta che voleva Napolitano quando ha chiesto ai rappresentanti delle istituzioni un ritorno al senso della misura politica e civile. I confini della decenza – conclude il ‘Foglio’ – sono invalicabili anche per gli antiberlusconiani come Fini. Il Quirinale lo faccia notare”.