Il Giornale contro Pisapia: “Violenza e rapine a Milano e pensa a rom e Africa”

Pubblicato il 23 Maggio 2013 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA
Il Giornale contro Pisapia: "Violenza e rapine a Milano e pensa a rom e Africa"

Giuliano Pisapia (foto Ansa)

MILANO – Milano, crimini e rapine in aumento, la sicurezza torna a essere un problema e Il Giornale individua il “suo” colpevole: il sindaco Giuliano Pisapia. Già il titolo dell’articolo, a firma di Antonio Russo, è emblematico: “Violenza e rapine: Milano brucia ma Pisapia pensa a rom e Africa”

Spiega Russo: L’assessore Majorino aveva infatti presentato la nuova campagna del Comune per abbattere i pregiudizi verso Rom, Sinti e Camminanti e il primo servizio di psicologia sostenibile in città. Proprio mentre il suo collega della cultura Filippo Del Corno inaugurava una mostra sull’Africa per sostenere le attività di Emergency.

E qui arriva l’accusa del Giornale: pur sottolineando che si tratta di temi e attività “nobili”, l’estensore dell’articolo si chiede se siano queste le priorità del momento a Milano. Ed elenca gli ultimi episodi di cronaca nera, su tutti Kabobo che uccide 3 uomini a picconate e l’assalto alla gioielleria di via della Spiga con bombe molotov

Dalle colonne di Repubblica, Pisapia si difende in un’intervista dalle accuse che i suoi avversari politici, Lega Nord in primis, gli rivolgono in questi giorni. Ecco degli estratti:

“Non bisogna speculare sull’odio. Dopo i fatti gravissimi successi dobbiamo somministrare una medicina giusta. Risolvere i problemi, non aggravarli”.

E qual è questa medicina?

“Quella a cui abbiamo pensato l’altro giorno in Prefettura, nel vertice con il ministro Alfano. Cose concrete: la centrale operativa unificata, il numero unico per qualsiasi necessità (lo avremo a breve), l’accordo con i Comuni limitrofi per il controllo del territorio, anche in relazione all’Expo e al rischio infiltrazioni”.

A Milano arriveranno presto 140 agenti in più. E anche i militari, che però potranno solo presidiare i posti fissi.

“È giusto così. Il pattugliamento delle strade, che comprende anche le operazioni di identificazione e arresto, lo possono fare solo le forze dell’ordine. L’ho sempre sostenuto, su questo siamo stati tutti d’accordo.

Alla fine dell’intervista, però, Pisapia ammette che a volte la sinistra sottovaluta l’importanza del tema della sicurezza.

Ci sono resistenze a sinistra sul tema della sicurezza?

“Talvolta non la si considera una priorità, perché in tempi di crisi le priorità sono tante. Comunque noi, a differenza di chi ci ha preceduto, sull’ordine pubblico non abbiamo tagliato nulla. Ma anche i cittadini devono fare la loro parte”.

In che senso?

“Se ci fosse una maggiore fiducia nelle forze dell’ordine e nelle istituzioni, aumenterebbero la solidarietà nei rapporti sociali e anche la possibilità di intervenire prima, anziché dopo, per prevenire fatti come quelli accaduti”.