Sbarco Catania, Bonino: “Per fermare l’esodo non c’è una soluzione miracolosa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Agosto 2013 - 17:11 OLTRE 6 MESI FA
Sbarco Catania, Bonino: "Per fermare l'esodo non c'è una soluzione miracolosa"

Emma Bonino (LaPresse)

ROMA – ”Quello che vediamo sulle coste italiane è conseguenza dell’esodo disperato, perché si mettono insieme due fenomeni: chi fugge dalla guerra e chi fugge dalla povertà”. Lo ha detto Emma Bonino in un’intervista per  Radio Radicale. Il inistro degli Esteri sottoline che per questa tragedia ”non c’è una soluzione miracolosa”.

Quanto detto dal ministro Bonino viene riportato dall’Ansa

‘Le frontiere sud della Libia – poco controllabili, vedono ad esempio – ha detto il ministro Bonino – fuggire sudanesi, nigeriani, molti altri. I siriani passano per il Libano e poi per l’Egitto. Dall’Iraq si passa alla Turchia, e poi in Grecia, altro Paese, come il nostro o la Spagna, che a un fardello molto pesante da subire. E si accumulano motivazioni diverse, tutte accomunate dalla speranza di una vita diversa. Sogno o illusione che sia, queste persone rischiano di finire nelle mani di veri e propri venditori di illusioni o di morte. Ma si tratta di persone che scappano per fame, o per guerre, o per un misto delle due cose. E per questo – ha osservato Bonino – non c’è una soluzione miracolosa. Basti pensare a quel che succede in Libano, dove i rifugiati siriani sono 1 milione, o in Giordania, dove sono 600 mila”. ”Proprio la settimana scorsa – ha concluso il ministro degli Esteri – ci siamo riuniti con i ministeri della giustizia, della difesa, degli interni per cercare di essere un po’ più pronti, per fronteggiare una emergenza che è qui, e che non ha una soluzione magica. Anche in Europa era in discussione una direttiva, che però è stata ostacolata da molti Paesi, proprio perché nell’accoglienza temporanea ogni Paese vuole la certezza che sia appunto temporanea. Noi siamo un Paese più di transito che di destinazione, non siamo noi il sogno per questi immigrati”.