L’affitto di Renzi pagato dall’amico Marco Carrai

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2014 - 12:07| Aggiornato il 30 Aprile 2016 OLTRE 6 MESI FA
L'affitto di Renzi pagato dall'amico Marchino Carrai, appaltatore per il Comune

L’affitto di Renzi pagato dall’amico Marchino Carrai, appaltatore per il Comune

ROMA – L’affitto di Renzi pagato dall’amico Marco Carrai, appaltatore per il Comune. Un appartamento vicino a Palazzo Vecchio messo a disposizione di Matteo Renzi e con contratto di locazione pagato dall’amico e imprenditore Marco Carrai, con interessi e appalti nell’amministrazione, è l’oggetto di una indagine conoscitiva che il quotidiano Libero ha condotto per verificare eventuali conflitti di interesse.

Marco “Marchino” Carrai, amico di famiglia di lunga data (è lui che accompagnava la signora Renzi e prole durante il discorso di insediamento del neo presidente del Consiglio) ha scritto al giornale una volta  ammettendo senza problemi che l’affitto lo pagava lui, avendolo ospitato a titolo d’amicizia nell’appartamento di proprietà dell’imprenditore Alessandro Dini. “Ma l’appartamento non l’avevo preso per Matteo. Era il posto dove stavo io e l’avevo affittato molto prima che Renzi ci si trasferisse, che male c’è?” ha affermato aggiungendo che l’attico di via Alfani, in pieno centro, era a suo nome. Matteo Renzi ci ha vissuto dal 2011 per quasi tre anni prendendoci la residenza.

“Nel periodo in cui Renzi è stato sindaco ha avuto prima un appartamento in affitto. Non riuscendo poi a mantenerne il costo, quando dormiva a Firenze dormiva a casa di un amico”, spiega lo staff di Renzi. “L’ospitalità che gli ho dato gli ha consentito di mantenere appoggio e residenza a Firenze”, insiste Carrai nella lettera. Il giorno dopo, altra lettera, questa volta per segnalare  imprecisioni e omissioni dell’indagine riservandosi l’opportunità di adire alle vie legali. Il quotidiano però non aveva ritenuto sufficienti le spiegazioni e ha puntato il dito sulla C&T Crossmedia, la società che lavora per il Comune di Firenze e che, indirettamente, vede Carrai come comproprietario.

Maurizio Belpietro, il direttore, rispondendo al Carrai (per l’Espresso l’uomo ombra dell’ex sindaco) ricorda i precedenti scivolosi di altri appartamenti, altri affitti che hanno messo in disgrazia se non i cattiva luce altri politici prima di lui (“Lei ha incarichi pubblici: deve spiegare”). E lamentando la propensione alla censura e alle minacce (il famoso bavaglio) che contraddistingue il centrosinistra come dimostra il caso Boschi-Annunziata. Il faro di Libero sulle attività e gli incarichi di Carrai per conto degli enti locali offre il preteso per un approfondimento.

Dal 2005 al 2010 è l’amministratore delegato di Florence Multimedia, task force comunicativa della Provincia voluta da Renzi e oggi sotto indagine presso la Corte dei conti. Dal 2009 all’8 ottobre 2013 è amministratore delegato di Firenze Parcheggi controllata al 49,47% dal Comune. Nell’aprile 2013 diventa presidente dell’Aeroporto di Firenze, una nomina decisa, per un accordo tra soci, dal Municipio. Carrai siede anche nel cda della fondazione dell’Ente cassa di risparmio che, nel 2012, tra le polemiche, ha investito 10 milioni di euro nei fondi di Algebris, finanziaria gestita da David Serra, uno dei maggiori sponsor di Renzi. Carrai fa anche parte del consiglio direttivo della renziana Fondazione Open e socio fondatore della società Noi link, che ha gestito la raccolta fondi delle campagne elettorali del premier prima della nascita di Open. (Libero Quotidiano)