Alla Lega non piace il ministro appena arrivato (e già “impedito”). E su Facebook monta la protesta

Pubblicato il 25 Giugno 2010 - 17:58 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi

Il malcontento la Lega l’aveva fatto notare già al momento di quella nomina a  ministro che dava ad Aldo Brancher poteri (ancora tutti da definire, in realtà) sul federalismo. Una mossa vista dal Carroccio come una inopportuna invasione di campo. Dopo varie limature lessicali (Brancher ministro all'”attuazione del federalismo”, poi al “decentramento”, infine al “coordinamento”), ora l’area di manovra di Brancher sembra preoccupare meno la Lega in Parlamento.

Ma non il popolo leghista, che non ha apprezzato soprattutto la mossa del neo ministro di avvalersi del legittimo impedimento a poche ore dalla nomina. Un tempismo niente affatto gradito alla base dei leghisti, che si sfoga soprattutto su internet.

I gruppi su Facebook, i siti ufficiali, i forum locali pullulano di parole contro Brancher. “Solo in Italia possono succedere cose simili – attacca Xiver90 sulla pagina Facebook dei Giovani Padani – Bisogna avere una gran faccia di bronzo per fare una nomina del genere. Ma che vadano tutti in mona: Berlusconi e anche il suo stupido partito”.

Sulla stessa pagina maxpadanolibero scrive: “Sono senza parole. E non condivido assolutamente il silenzio della Lega, è incredibile. Ministero sul Federalismo a un corruttore berlusconiano e non a un nostro, che poi usa una legge per pararsi il culo che noi abbiamo approvato a denti stretti per ottenere il federalismo”.

Luciano si rivolge al presidente del Consiglio: “Caro presidente Berlusconi, l’ho seguita entusiasticamente da 16 anni dalla fondazione di Forza Italia. Ora lei mi ha profondamente deluso. Il ricorso al legittimo impedimento da parte del neo-ministro senza portafoglio Brancher è stato talmente repentino da sorprendere persino chi non aveva dubbi sul fatto che dietro la strana nomina ci fosse, in realtà, solo il desiderio di aggirare il procedimento giudiziari”.