Legge elettorale, Renzi accelera. Berlusconi: “Pessima idea premio alla lista”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Ottobre 2014 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA
Legge elettorale, Renzi accelera e spinge Ue e Juncker: "Spendete!"

Legge elettorale, Renzi accelera e spinge Ue e Juncker: “Spendete!”

ROMA – Matteo Renzi ora accelera sulla riforma elettorale, lasciata per mesi in una sorta di limbo. Contemporaneamente invita la Ue a spendere, a non avere timore di sollecitare la ripresa.

Il premier ha incontrato a palazzo Chigi i “big” del Pd, dal ministro delle Riforme Boschi, ai capigruppo in Senato e alla Camera, la presidente della commissione Affari costituzionali Finocchiaro e altri. Insomma, ci sono tutti gli indizi per capire che Renzi vuole prima trovare compattezza all’interno del partito per poi arrivare a un testo da votare previo accordo con Forza Italia e magari qualcuno altro dell’opposizione.

L’ultimo testo, l’Italicum, prevedeva nella sua forma approvata ad aprile in prima lettura alla Camera un premio di maggioranza alla coalizione più votata. Ora Renzi vorrebbe quel premio per la lista, cosa che però scontenta Berlusconi: “Pessima idea”. Ma in linea di massima l’accordo con Forza Italia, lo stesso da cui è nata la riforma elettorale, dovrebbe reggere. L’intenzione è quella di avere una legge elettorale in caso di elezioni e soprattutto è la garanzia che Napolitano vuole per lasciare il suo secondo mandato: il presidente della Repubblica ha sempre detto esplicitamente di non volere portare a termine il suo secondo settennato al Quirinale.

Mercoledì è stata una giornata significativa anche sul fronte europeo. Alla Commissione Ue è stato votato il nuovo presidente, Jean Claude Juncker, che ai primi di novembre subentrerà a Barroso. Juncker ha promesso maggiore flessibilità sui conti all’Italia, buona notizia soprattutto in questi giorni in cui Bruxelles passa al vaglio la nostra bozza di Legge di stabilità. Per incoraggiare ulteriormente la nuova leadership europea proprio mercoledì Renzi in Senato: “E’ pronto il piano di investimento europeo, è gigantesco, servirà per la creazione di posti di lavoro. Tutto questo è frutto dell’impegno italiano. L’Europa finalmente volta pagina”.