Libia. La base del Pdl contro l’intervento, i capigruppo: “Vogliamo un aiuto per l’Italia”

Pubblicato il 20 Marzo 2011 - 18:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L”intervento militare in Libia riceve l’ok dalla base dei ‘progressisti’ del Pd e suscita dubbi tra i ‘conservatori’ del Pdl. Il web rivela gli umori della base dei due principali partiti italiani, sovvertendo schemi basati su tradizioni ed eredita’ politiche. Il governo annuncia la propria adesione alla ‘coalizione dei volenterosi’, e i giovani del Pdl su ‘Spazio Azzurri’, il blog che raccoglie gli sfoghi telematici dei berlusconiani, esprimono il loro netto dissenso.

”No all’intervento in Libia! Non per vigliaccheria ma almeno per coerenza”, scrive Angela. ”I diritti umani non sono forse calpestati anche in Arabia, Yemen, Siria, Nigeria, Costa d’Avorio…..? Interveniamo pure li’?”, fa eco un utente che si firma ‘basta ipocrisie’ e chiama in causa il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Non voci isolate ma un flusso web di proteste. ”Cos’è sta smania di intervenire in Libia? Saranno affaracci loro interni? Anche in Yemen e Arabia sparano sul popolo, interveniamo pure la’?”, scrive ‘mm’. ‘Trio Lescano’ si chiede ”Che vi ha fatto Gheddafi? Ci ha dato gas e petrolio, combatte terrorismo e i clandestini. Che volete?”. ‘Jan’ si avventura in una analisi politica e spiega che ”i francesi vogliono sostituire i loro interessi ai nostri in Libia – scrive – In parole povere ai francesi i contratti petroliferi e all’Italia i clandestini”.

Proprio il tema dei clandestini sembra stare a cuore ai cibernauti del Pdl che ‘minacciano’ di ”non votare piu’ il partito” e non nascondono di essere ”d’accordo con Bossi”. Controcorrente c’è il solo ‘Doge’: ”Italia come Quinto Fabio Massimo, il temporeggiatore – si legge nel suo post – Dovremmo essere in primissima linea a garantire sicurezza nel Mediterraneo, casa nostra”.

CAPIGRUPPO PDL: “VOGLIAMO UN AIUTO PER L’ITALIA” – “L’Italia, sia per la sua tradizione occidentale che per gli impegni internazionali, farà la propria parte fino in fondo. E’ però nostro preciso dovere difendere con la stessa incisività gli interessi della nazione in tema di energia, influenza nel Mediterraneo e soprattutto immigrazione: non si può infatti evocare il bene della nazione nelle celebrazioni e poi non agire di conseguenza”.

Lo dichiarano Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello, Fabrizio Cicchitto e Massimo Corsaro, capigruppo del PdL di Senato e Camera preannunciando risoluzioni per chiedere a organismi internazionali e all’Ue di impegnarsi ”a far fronte alle difficoltà che si scaricheranno sull’Italia”. “In Parlamento – si legge in una nota congiunta – con apposite risoluzioni chiederemo che gli organismi internazionali e la Comunità Europea si impegnino, con la stessa determinazione con la quale noi assolviamo ai nostri obblighi, a far fronte alle difficoltà che inevitabilmente e sin da queste ore si scaricheranno sull’Italia, come la situazione di Lampedusa attesta”. ”L’accoglienza dei profughi – spiegano – deve riguardare tutti e quindi Onu e Unione europea dovranno fare la loro parte perché non è immaginabile che l’unica destinazione possa essere il nostro paese. Chiederemo atti concreti e immediati. Siamo convinti – concludono – che i gruppi del PdL in questa azione incontreranno la coesione del governo e dell’intera maggioranza”.