L'Italia sta votando, nella notte lo spoglio: suspense per i risultati, chi recupera sulla Meloni? L'Italia sta votando, nella notte lo spoglio: suspense per i risultati, chi recupera sulla Meloni?

L’Italia sta votando, nella notte lo spoglio: suspense per i risultati, chi recupera sulla Meloni?

L’Italia sta votando per le elezioni politiche e scegliere la nuova maggioranza che andrà poi a formare il nuovo governo dopo la caduta dell’esecutivo Draghi. In una domenica all’insegna dei temporali e soprattutto dell’astensione, stimata al 20%, gli italiani hanno votato e sono in attesa dello spoglio nella notte. I risultati ufficiali, non quindi le solite proiezioni ed exit poll, arriveranno lunedì in mattinata. Facile, come già pronosticato, una vittoria del centrodestra, soprattutto di Giorgia Meloni. Infatti più che il vincitore sarà importante capire le percentuali ricevute sia dagli altri partiti della coalizione del centrodestra, sia quelle ricevute dagli sconfitti.

Chi recupera sulla Meloni?

Con ogni probabilità Fratelli d’Italia sarà il partito che prenderà più voti. Nella coalizione del centrodestra sarà importante capire quanti voti prenderanno Lega e Forza Italia. Per vedere in che modo sarà formato poi il loro eventuale governo. Il ruolo che avranno Salvini e Berlusconi sarà infatti deciso anche dalla forbice di voti che separerà i loro partiti con quello di Giorgia Meloni. Forza Italia potrebbe aggirarsi intorno al 10%, la Lega un po’ di più ma visti gli ultimi giorni di campagna elettorale è difficile pronosticare quanto sia questo di più. 

Pd, M5S, Renzi e Calenda

Come dicevamo importante sarà anche capire di quanto perderanno gli altri. Pd, M5S e il Terzo Polo di Renzi e Calenda sono partiti ovviamente sconfitti rispetto a tutta la coalizione di centrodestra e soprattutto rispetto a Fratelli d’Italia. Se M5S non dovesse arrivare a superare il 15% probabile che scatti una possibile alleanza con il Pd all’opposizione. Questo nonostante nei giorni scorsi di alleanze si è parlato solo per smentirle. Discorso analogo per il Pd che bisogna vedere come perderà. Sotto il 20% vorrebbe poter dire andare a bussare alla porta M5S. Da capire anche la percentuale del Terzo Polo, un po’ l’ago della bilancia tra gli eventuali sconfitti.

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