Voto per l’arresto di Lusi: il Pdl lascia l’Aula del Senato

Pubblicato il 20 Giugno 2012 - 16:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Pdl esce dall’Aula del Senato durante il voto sull’arresto del senatore Luigi Lusi. “Non dobbiamo dare alcuna sponda alla sinistra, non ci devono essere strumentalizzazioni su questo voto”, dice Angelo Cicolani. “Io voto contro l’arresto e sono favorevole al voto palese. Bisogna aver coraggio di fare outing, chi non lo fa vada a quel Paese”, ha affermato invece il senatore Marcello Dell’Utri entrando alla riunione del Pdl a Palazzo Madama.

”Comunico che io stesso non parteciperò al voto sull’autorizzazione all’esecuzione della misura nei miei confronti”. E’ quanto annuncia il senatore Luigi Lusi in Aula al Senato. ”Le lega nord voterà invece sì alle richieste di arresto del senatore Lusi”. Lo ha detto a nome del carroccio il senatore Roberto Mura, ricordando che già nella Giunta delle immunità la Lega aveva votato a favore alle richieste del pm. ”In questo caso – ha sottolineato Mura – non c’è fumus persecutionis”.

“Il Pd invece non potrà escogitare un modo per rendere palese il proprio voto sulla richiesta d’arresto del senatore Luigi Lusi, nel caso in cui ci sia una richiesta di voto segreto”. Lo spiega la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro nel corso di una breve conferenza stampa a palazzo Madama. “Mentre alla Camera – chiarisce la capogruppo dei democratici – si vota con il sistema delle impronte ed è possibile un escamotage, al Senato non è possibile perché c’è un sistema di voto vecchio. Siamo oggettivamente in difficoltà anche perché sappiamo che esiste un tentativo di approfittare del voto segreto per dire che il Pd lavora nell’ombra per salvare il senatore Lusi ed è assolutamente falso”.