M5S alza bandiera sovranista: i 10 punti votati dal blog

M5S alza bandiera sovranista: i 10 punti votati dal blog
M5S alza bandiera sovranista: i 10 punti votati dal blog (foto d’archivio Ansa)

ROMA – M5S ha votato via blog la sua politica estera, dieci punti di programma sottoposti al giudizio dei militanti-attivisti. Hanno risposto in 23 mila sulla piattaforma Rousseau. Dieci risposte e priorità chiaramente indicate e che danno anche una marcata identità interna al MoVimento oltre che annunciare cosa farebbe in Europa e nel mondo M5S se fosse al governo in Italia.

Per coloro che si sono pronunciati via blog e quindi di fatto ufficialmente per M5S il primo avversario, il maggior danno e la prima cosa da combattere e rimuovere sono gli accordi commerciali internazionali. Tutti. Negli accordi commerciali internazionali che riguardano più Stati il militante-attivista-cittadino M5S fiuta sempre imbroglio, inganno e fregatura. E’ una visione da micro bottega quella dominante in M5S ma tant’è. Via gli accordi del commercio mondiale e al massimo accordi paese-paese. In questo concordando con Trump e Le Pen.

Il secondo punto riguarda i rapporti non commerciali tra gli Stati e qui M5S è con la sua base perché i confini siano garanzia e certezza che all’interno dei propri ognuno sia libero di fare come gli aggrada. Nessuna ingerenza negli affari altrui da ovvio canone diplomatico si gonfia fino a comandamento senza se e senza ma. Putin faccia ciò che vuole in Russia e così Assad in Siria o Maduro in Venezuela. Il diritto e la voglia che nessuno si impicci dell’Italia vale anche l’assicurazione al mondo intero che l’Italia si fa i fatti suoi e solo quelli. Ogni azione di politica internazionale al pari di ogni azione di commercio internazionale è per M5S sospetta di collusione con finanza, banche etc e comunque è grimaldello perché altri (Bce-Europa-Onu-Nato-Ocse-Fmi…) possano farsi i fatti nostri. Quindi padroni in casa propria come diceva Berlusconi, ma Silvio parlava dell’appartamento, massimo villa, M5S estende il concetto al mondo.

Altro dei dieci punti votati è la cancellazione delle sanzioni alla Russia e la cancellazione delle basi Usa in Italia. Entrambe le scelte sono confezionate all’interno di un involucro di pacifismo. Involucro leggero perché le uniche due cose pesanti in cui la scelta pacifista si concretizza sono l’esplicita voglia di alleanza con Putin e il no alle basi Nato in Italia.

Altro ancora riguarda l’Unione Europea che viene identificata con la austerity economica e finanziaria, quindi si chiede lo smantellamento della cosiddetta Trojka e in generale dei meccanismi e istituti di reciproco controllo tra paesi all’interno dell’Unione. L’idea che possa esistere bilancio, fisco, debito ed economia in comune tra paesi diversi appare a M5S sospetta, pericolosa. Quindi niente “trojke” e di conseguenza, ovvia anche se non esplicitamente tratta, niente moneta comune, niente euro.

Nei dieci punti votati M5S dunque alza bandiera sovranista, iscrive se stesso per esplicita volontà del nerbo del MoVimento in quell’arco di forze prevalentemente di destra ma anche che si vogliono di sinistra che predicano, sognano e lavorano a un ritorno a un mondo dove ogni nazione fa da sé, per sé e gli altri sono appunto stranieri con cui magari si fanno accordi qua e là ma stranieri e potenziali avversari restano. Sbagliato secondo queste forze stendere sul pianeta una rete di accordi commerciali, sbagliatissimo stendere una rete di principi democratici e di di libertà e diritti civili cui tutti devono attenersi, sbagliato ancora avere frontiere che fanno liberamente passare uomini, merci, capitali. Sovranista, questo è, dice di essere e vuole essere M5S.

Post scriptum: se questo è M5S, nessun caso fortuito nella contingente alleanza in Commissione in Senato per sgambettare un presidente Pd. Alleanza con Forza Italia, Lega e Mdp di Bersani-Speranza. Di alleanze di questo genere tra Grillo, Salvini e Bersani ce ne saranno ancora e ancora. Ce n’è motivo, ragione e non sono contro natura politica. Anzi c’è il sovranismo che li avvicina. Sovranismo, cent’anni fa si chiamava diversamente ma c’era anche allora.

 

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