Manovra, Formigoni insiste: “Sarà Tremonti a doversi spiegare con invalidi e pendolari”

Pubblicato il 11 Luglio 2010 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Formigoni

Il presidente della Regione Lombardia non arretra di un passo e continua la sua lotta alla manovra di Tremonti. Intervistato dal Corriere della Sera il governatore spiega:  ”In fatto di autonomia nessuno puo’ darmi lezioni: stanno dicendo la stessa cosa che dico io, solo con altre parole”. Formigoni respinge l’idea di un’incrinatura nel fronte delle Regioni e aggiunge: ”Contano i documenti sottoscritti, su cui siamo stati e siamo tuttora unanimi”.

”Restituire le deleghe al governo non e’ una minaccia, bensi’ un fatto che si realizzerà automaticamente se questa manovra restera’ com’e’ ora”, ribadisce Formigoni. ”Semplicemente le Regioni non avranno più i soldi per i trasporti, per le famiglie bisognose, per i servizi. Restituire le deleghe è un modo per dire che quei servizi spariranno, nel qual caso – prosegue – sara’ Tremonti a spiegare a invalidi e pendolari che i loro treni e i loro contributi non glieli abbiamo tolti noi, bensi’ lui”.

Secondo il governatore della Lombardia pero’, c’e’ ancora tempo per rimediare: ” Il dialogo puo’ riaprirsi subito” dice in un colloquio con il Secolo XIX, ”le regioni l’hanno sempre tenuto aperto. Sono stati invece i no del tesoro a chiuderlo”.