Mario Monti: “Decido io ministri e programma”

Mario Monti (Lapresse)

ROMA – Il “lavoro enorme” di cui parlava giovedì Mario Monti potrà essere affrontato solo se all’ipotetico futuro premier venisse data piena facoltà di scelta sull’esecutivo. Per dirla con le parole che Monti avrebbe usato con i politici che lo hanno incontrato: “Scelgo io ministri e programma”. Se così fosse per Monti si profilerebbe il cosiddetto “modello Dini”, ossia un governo di soli tecnici sciolti da legami con partiti e lontani da logiche di corrente.

Giovedì l’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica. Ufficialmente Monti ha ringraziato per la nomina a senatore a vita. Ma in due ore di colloquio saranno andati oltre i ringraziamenti formali. L’ex commissario Ue e il capo dello Stato concordano sull’urgenza delle prossime mosse per rassicurare i mercati. Mentre la politica, soprattutto la maggioranza, è spaccata sull’ipotesi di appoggiare o meno il governo Monti, i tempi sono serrati. Sabato la legge di stabilità verrà approvata, domenica le dimissioni di Berlusconi e il via alle consultazioni. Lunedì, forse, già il giuramento di Monti e del nuovo governo.

Gestione cookie