Maurizio Cevenini, il Cev: recordman di matrimoni e “Mister preferenze”

Pubblicato il 9 Maggio 2012 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Cevenini con Roberto Baggio (foto Lapresse)

BOLOGNA – Maurizio Cevenini per tutti era “Il Cev”: era il nomignolo con cui i bolognesi lo chiamavano. Cevenini, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, si è ucciso buttandosi da un palazzo proprio davanti al palazzo del Comune di Bologna.

Il Cev era popolarissimo in città: detiene infatti il record (nazionale) di celebrazione di matrimoni. In tutta la sua carriera ne aveva celebrati tra i 4500 e i 5 mila. In pratica chi sceglieva il rito civile a Bologna, aveva in Cevenini il suo “parroco” di fiducia.

Nel 2010 Cevenini era stato designato come candidato del Pd per la corsa a sindaco della sua città: difficilmente gli sarebbe sfuggita la vittoria. Poi però un’ischemia lo portò in ospedale e bloccò sul nascere la sua candidatura.

Tuttavia Cevenini si candidò come capolista del Pd in Consiglio comunale, e fece il pieno di voti. “Più di Berlusconi” (che era candidato a Milano), chiosò lui. Falso, in termini di dati reali. Vero, se si fanno le proporzioni tra il numero di elettori che ha Bologna e quelli che ha Milano. Un successo che gli valse il soprannome di “mister preferenze”.

Anche il Bologna calcio è in lutto per la scomparsa del Cev. La società ha annullato l’Open Day di oggi pomeriggio a Casteldebole, la festa organizzata per celebrare l’ottima stagione della squadra di Pioli. Tifoso rossoblù, anche domenica scorsa Cevenini era al Dall’Ara per sostenere la sua squadra del cuore.