Migranti, Renzi: “Un abisso tra noi e la Lega, ma basta farli venire tutti qui”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2017 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA
Migranti, Renzi: "Un abisso tra noi e la Lega, ma basta farli venire tutti qui"

Migranti, Renzi: “Un abisso tra noi e la Lega, ma basta farli venire tutti qui”

ROMA – “C’è un abisso tra noi e la Lega, ma basta far venire i migranti tutti qua”. Queste le parole di Matteo Renzi, in un intervista al Tg2, sull’affermazione, contenuta nel suo libro, di aiutare i migranti a casa loro. Continuando sul paragone con la Lega Renzi prosegue: “Noi pensiamo e abbiamo investito nella cooperazione internazionale, riteniamo fondamentale investire in Africa mentre la Lega ha portato in Africa solo diamanti, noi crediamo nello Ius Soli, è un principio di civiltà, sacrosanto. Ma al tempo stesso dobbiamo smettere di far venire tutti qua, dobbiamo salvarli tutti ma non possiamo accoglierli tutti, è buon senso”.

Dal dramma dell’immigrazione, aggiunge il segretario del Pd, “se ne esce facendosi sentire con più forza in Ue, ha ragione Gentiloni: nei prossimi mesi si decidono i soldi per i prossimi 6 anni, se l’Ue non dà una mano sui migranti noi non diamo i quattrini a chi non accoglie. O tutti rispettano le regole o chiudiamo il rubinetto dei soldi”.

Renzi nell’intervista al Tg2 tocca poi anche altri temi d’attualità. “Nel mio libro – prosegue – faccio una proposta: buttiamo giù il debito ma torniamo a Maastricht e a un deficit del 3%, per dare ossigeno economia. Rottamiamo il Fiscal Compact e tiriamo giù le tasse a famiglie con figli, ad artigiani e piccoli imprenditori, e a chi non ce la fa. Non sia solo l’idea del Pd ma di tutti i partiti da portare in Europa; negli altri Paesi in Europa si va insieme. Gli altri partiti accettino questa proposta, perché abbassare le tasse non serve al Pd ma al Paese”.

Parlando delle polemiche sulle future alleanze in vista delle imminenti elezioni politiche, il leader del Pd spiega:  “Questi dibattiti ormai annoiano non solo gli addetti ma anche gli iscritti. Discutiamo di tasse, di lavoro, di scuola: su questo noi ci siamo e siamo pronti a imparare da altri. Se altri voglio parlare di alleanze, lo facciano pure, ma da soli. Noi parliamo agli italiani”.