Rigassificatori, minibond e 600 milioni alle aziende: il pacchetto sviluppo

Pubblicato il 4 Giugno 2012 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA

Corrado Passera (Foto LaPresse)

ROMA – Conto la crisi la soluzione del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera sono minibond, centrali e rigassificatori. Sono tra le misure che faranno parte del pacchetto sviluppo all’esame del consiglio dei ministri venerdì 8 giugno.

Del pacchetto farà parte la norma che prevede di sbloccare la realizzazione degli impianti energetici,consentendo soprattutto centrali e rigassificatori bloccati dalle regioni. L’obiettivo è sbloccare ingenti investimenti per oltre 10 miliardi di euro, totalmente di capitale privato, come quelli dei gasdotti e rigassificatori sulla dorsale Adriatica.

Gli incentivi per le aziende confluiranno tutti in un Fondo unico che garantirà alle imprese in un anno almeno 600 milioni di euro tra  finanziamenti agevolati e contributi in conto capitale per cofinanziamenti rispetto a fondi Ue e regionali.

Altra innovazione di rilievo sono i minibond: si tratta di obbligazioni e cambiali che le imprese medie e piccole non quotate in Borsa possono emettere per finanziarsi se dispongono di uno sponsor, della certificazione dell’ultimo bilancio e del la circolazione dei titoli tra investitori qualificati. Gli interessi di questi minibond saranno deducibili. Verranno anche estese alcune esenzioni fiscali proprie delle obbligazioni societarie.

Per quanto riguarda il pacchetto giustizia, concordato con il ministro Paola Severino, si cercherà di accelerare i procedimenti.

Al pacchetto Passera dovrebbe aggiungersi quello del viceministro Mario Ciaccia. Questo prevede l’annullamento dell’Iva sull’invenduto, l’aumento delle detrazioni sulle ristrutturazioni dal 36% al 50% e i project bond, con la tassazione che dovrebbe diventare uguale a quella dei titoli di Stato.